William James Sidis, il bambino più intelligente del mondo

William James Sidis, il bambino più intelligente del mondo

William James Sidis fu un bambino prodigio, aveva il QI più alto della storia, infatti contava di ben 254 punti. Spiccava nelle materie scientifiche e linguistiche, tanto da pubblicare prestissimo le prime teorie riguardanti l’entropia e la materia oscura.

L’infanzia

Nacque nel 1898 a New York da una coppia di emigrati ucraini. Il padre, negli Stati Uniti, fu un noto psicologo, autore di diversi saggi e manuali. La madre, Sarah, invece riuscì a laurearsi in medicina presso l’Università di Boston. I genitori, quindi, erano entrambi accademici e, come tali, incoraggiarono  nel figlio l’amore per il sapere e la conoscenza, tanto che a otto anni, sulle orme del padre, era già poliglotta; sapeva parlare correntemente latino, greco, russo, ebraico, tedesco e francese. I pedagogisti, nel corso degli anni, criticarono molto questo modus educandi. L’accusa principale verso la coppia Sidis era quella di aver forzato e costretto il figlio a studiare in modo innaturale.

Gli anni turbolenti dell’università

Già nel 1906 provò a fare domanda presso l’università di Harvard, ma lo rifiutarono poiché il comitato d’accettazione lo ritenne troppo giovane per frequentare i corsi. William e i genitori così riprovarono qualche anno più tardi, nel 1909, e questa volta vinsero l’impresa: Harvard accettò William poiché aveva attivato nel frattempo dei corsi per precoci. Le sue doti straordinarie furono subito chiare ai docenti, i quali gli fecero tenere un corso in matematica avanzata l’anno successivo, nel 1910. Si laureò in tempi brevissimi.

William James Sidis nel 1914. Wikipedia.

Dopo il diploma di laurea, rilasciò una sola intervista a un giornalista locale. Si ritirò a vita privata, sostenendo di non voler più apparire nei quotidiani. Al contempo, però, i genitori non furono disposti a mantenere lo stile di vita del figlio, gli procurarono così un lavoro come insegnante presso la William Rice University che durò molto poco. Qualche mese dopo, infatti, William lo lasciò per iscriversi di nuovo all’università per conseguire il dottorato in scienze matematiche. I dirigenti gli affidarono anche tre corsi che non portò a termine, complice le vessazioni da parte degli alunni e la poca propensione di William a insegnare.

Nel 1915 così torno a casa, nel New England dove i genitori si erano trasferiti. Da questo momento condusse una vita solitaria, quasi da eremita, rotta soltanto da una partecipazione a una manifestazione a favore degli operai, durante la quale, tra l’altro, lo arrestarono.

Morì a soli 46 anni, nel 1944 per emorragia celebrale.

 

Per approfondire la storia di un altro bambino prodigio: https://www.prometeomagazine.it/2022/08/26/la-famiglia-leopardi-i-genitori-e-i-fratelli-del-famoso-poeta/

 

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