La chiesa della Maddalena in Alatri

Alatri, la città dei ciclopi. Alatri una città antica quasi quanto l’umanità stessa. Famosa per le mura poligonali e la sua acropoli, edificate prima di Roma, conserva anche una moltitudine di tesori monumentali ed artistici di altre epoche.

È il caso della chiesa della Maddalena di Alatri, piccolo oratorio medievale di inestimabile valore.

La chiesa ha origine dal 1196, anno in cui venne dedicata alla Maddalena Penitente, edificata sull’alto colle di Alatri, ai piedi del Monte Sant’Angelo in Formis, ove anticamente sorgeva un lebbrosario.

L’architettura sobria e razionale segue la corrente del XII° secolo. Non ha subito i pesanti rimaneggiamenti barocchi che hanno caratterizzato il settecento, in cui la maggior parte delle chiese medievali venne riadattata con la perdita di preziosissimi affreschi, sostituiti da stucchi e decori.

La facciata accoglie il visitatore con un bel portale a lunetta sormontato da una finestra monofora ampiamente strombata, che garantiva il passaggio della luce naturale in corrispondenza dell’altare. L’interno si presenta con un’unica navata interrotta da tre grandi archi che sorreggono il soffitto. Sulle pareti sono ancora conservati dei cicli pittorici ad affresco del ‘400 che rappresentano figure sante maschili e femminili, opera di un’artista locale.

Antonio da Alatri, ha riprodotto come figura principale l’iconografia della Maddalena che si ripete più volte sulle pareti. Nellla parete destra domina invece un affresco ancora più antico, del ‘300 circa che ripropone un vescovo.

Altre pitture rappresentano San Pietro, e la Santissima Trinità nei pressi dell’ingresso, mentre una Madonna con Bambino è dipinta nell’ambito del Presbiterio. Un grande quadro di Raffaele Zappelli, realizzato nel 1877 è posto sulla parete d’ingresso raffigurando San Cristoforo e Gesù Bambino.

Una piccola chiesa quindi, ma che cela una moltitudine di preziosi ed inestimabili tesori artistici, al pari o addirittura di valore maggiore di chiese più importanti e conosciute in zona.

Le foto provengono dal sito della ProLoco di Alatri

https://www.prolocoalatri.it/

 

 

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