SM-U118 Il sommergibile tedesco che uccideva anche da spiaggiato

Durante la Grande Guerra, la Kaiserliche Marine tedesca, aveva a disposizione 329 sottomarini. Un’arma innovativa, che l’Impero germanico utilizzò per dominare i mari.

In particolare l’SM-U118, di cui oggi andremo a parlare, prese parte anche alla prima battaglia dell’Atlantico. Si trattava di un posamine, che al termine della guerra, con la resa dell’Impero tedesco venne assegnato alla Francia come preda bellica.

Tuttavia durante le operazioni di trasporto, il sottomarino sfuggì al rimorchiatore finendo spiaggiato sulle coste britanniche nei pressi di Hastings.

L’SM U-118 venne costruito nel maggio del 1918 presso il cantiere Vulcan di Stettino ad Amburgo. Il sottomarino ebbe poi come comandante Herbert Stohwasser, il quale lo condusse con la 1ª flottiglia nell’Atlantico orientale, danneggiando una nave della Royal Navy dopo 4 mesi di navigazione. Vittime del sommergibilke furono anche il piroscafo britannico Wellington  e la petroliera britannica Arca, silurate ed affondate.

A seguito della resa della marina tedesca nel novembre 1918, il mese di febbraio dell’anno successivo il sommergibile venne ceduto alla Francia. Lì sarebbe stato smantellato per il recupero del materiale ferroso e delle parti meccaniche.

Lo spiaggiamento

Tuttavia però, il 15 aprile 1919, mentre era rimorchiato nel Canale della Manica, la gomena di trascinamento si spezzò durante una tempesta e il naviglio sballottato dalle correnti finì ad arenarsi sulla spiaggia di Hastings di fronte al Queens Hotel.

Ci furono da subito tentativi di recupero andati a vuoto con l’ausilio di tre trattori e addirittura cannonate da parte di un cacciatorpediniere francese, nel tentativo di distruggere il sottomarino o disincagliarlo. Ma data la vicinanza con l’hotel, questi tentativi con uso di esplosivi furono sospesi.

Il relitto divenne con il tempo popolare come attrazione turistica. Migliaia di visitatori si recavano sulla spiaggia per ammirarlo e scattarsi una fotografia. Al punto che sotto la supervisione della guardia costiera locale, l’Ammiragliato permise al segretario comunale di far pagare un biglietto di ingresso per accedere al ponte. In sole due settimane furono raccolte 300 sterline, pari a circa 15.000 sterline odierne. I soldi raccolti furono destinati per l’accoglienza delle truppe di ritorno dalla guerra.

L’incidente

Tuttavia però accadde l’imprevedibile. Due membri della guardia costiera che avevano il compito di mostrare ai visitatori gli interni del sommergibile si ammalarono gravemente verso la fine di aprile. Si trattava del capo barcaiolo William Heard e il CEO W. Moore.

Inizialmente si pensò come causa il consumo degli alimenti deperiti trovati all’interno del sottomarino, ma nonostante le visite fossero state interrotte, le gravi malattie continuarono a compromettere lo stato di salute dei due in maniera irreparabile. Moore si spense a dicembre del 1919 ed Heard morì a febbraio dell’anno seguente.

L’inchiesta che ne seguì appurò che i due marinai erano deceduti a seguito di un progressivo avvelenamento da esalazioni delle batterie al cloro del sottomarino che erano state danneggiate durante lo spiaggiamento o il bombardamento.

Il sottomarino venne smantellato tra ottobre e dicembre del 1919, con la delusione dei turisti, che ancora incautamente si avventuravano per scattare fotografie sul ponte. Il cannone del ponte rimase sul posto fino al 1921, quando poi fu definitivamente rimosso.

 

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