Flash. Tutti noi conosciamo le Dolomiti, ma da dove deriva questo nome?

Da qualche giorno in alcuni regioni italiane è arrivata la neve e fra qualche tempo arriverà anche l’inverno. Molti di noi andranno a sciare. Tra mete più ambite ci sono sicuramente le Dolomiti.

Le Dolomiti sono un gruppo montuoso che si estende nelle Alpi orientali e si dividono, nell’accezione più generica, in quelle orientali e in quelle occidentali. Generalmente indichiamo come Dolomiti quelle che sono divise tra le regioni del Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto, ad eccezione di quelle austriache (Dolomiti di Lienz).

Ma dove deriva questo nome?

Il termine Dolomiti deriva da un nobile francese Déodat Tancrède Gratet de Dolomieu (1750 – 1801), il quale scoprì la particolare composizione delle rocce di questo gruppo montuoso. Durante uno dei suoi viaggi in Sud Tirolo, aveva raccolto un campione che aveva avuto una reazione meno effervescente rispetto ad altre tipologie. Il naturalista intuì così di aver scoperto un nuovo tipo di roccia.

Déodat Tancrède Gratet de Dolomieu

Per conferma, lo inviò a un suo amico geologo, N. de Saussure, il quale confermò la sua intuizione. Era un tipo di roccia mai scoperto fino ad allora.

La sua composizione chimica era carbonato doppio di calcio e magnesio. De Dolomieu avrebbe voluto dargli il nome di “saussurite”, ma invece il minerale scoperto fu catalogato come  “dolomite” e la roccia che lo contiene, “dolomia”. La prima apparizione del nome fu su una guida, pubblicata a Londra, nel 1837. Nel 1864 anche il complesso montano fu denominato così in onore del primo che aveva scoperto il nuovo minerale.

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