In volo su Serrone

Serrone e il suo territorio, se il paese si sviluppa in località La Forma, abbarbiccandosi poi alle falde del Monte Scalambra, il possedimento comunale si estende fino alla vetta della montagna dove sorge un polo turistico, tra cui delle postazioni di decollo per il parapendio!

Il primo decollo si trova a quota 900 mt, l’ultimo a 1400 mt, mentre l’area di atterraggio predisposta in zona la forma è a quota 300 mt, in uno spazio ampio e ben visibile dall’alto; anche l’area di volo è ampia, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni ostacoli:

Al decollo “nuovo” sono presenti delle linee aeree alle spalle e sulla sinistra, è sconsigliato il “top” ai meno esperti, per ragioni di sicurezza.

Al decollo “delta” c’è una notevole inclinazione del pendio.

Al decollo “selletta” ugualmente una notevole inclinazione del pendio.

Il decollo “alto”, non presenta invece alcuna difficoltà rilevante.

La base di atterraggio “Nonno Ugo” è ampia e facile da raggiungere, vi sono due “termiche di servizio” ai lati del decollo che favoriscono l’uscita e facilitano i primi metri di quota; è suggerito trovarsi sempre davanti al decollo e mai alle spalle a causa del vento forte che soffia, specialmente nelle ore centrali della giornata con direzione Ovest.

Il volo di termica, consente con facilità, per il pilota esperto, di muoversi lungo il costone che fiancheggia l’area di decollo e in taluni casi, di effettuare anche voli in valle, sfruttando le correnti termiche che si propagano dagli abitati e dai terreni sottostanti.

Facendo quota, si può crossare verso Olevano Romano e rientrare, oppure spingersi in direzione opposta a Fiuggi, anche se le direzioni per il cross sono sempre stabilite dalla direzione del vento e dalle condizioni meteorologiche; in caso di vento da Nord, Nord-Ovest, il volo si sposta verso Piglio e con alcune condizioni si può effettuare buoni voli in dinamica.

Al tramonto, avviene il fenomeno della “restituzione” che in questa zona, permette di volare ancora un po’ anche quando il sole sparisce all’orizzonte, ovvero il terreno scaldato, restituisce l’energia immagazzinata, formando un flusso d’aria liscio come l’olio, privo di turbolenze.

Fonte http://www.parapendio.it

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