La Legione Romana che si smarrì in Cina e i discendenti oggi

Mito o Storia?

I Legionari Romani di Liqian: Mito, Mistero o Realtà Storica?

Nella remota regione del Gansu, nel nord-ovest della Cina, si trova un villaggio chiamato Liqian. A prima vista è un comune centro rurale, ma da decenni Liqian è al centro di una delle ipotesi storiche più controverse e affascinanti: quella secondo cui alcuni legionari romani sarebbero arrivati fino in Cina oltre 2.000 anni fa, lasciando tracce genetiche, culturali e forse anche militari.

 

Origine del mistero: la Battaglia di Carre

Il punto di partenza del mito è la battaglia di Carre (53 a.C.), in cui Marco Licinio Crasso, triumviro romano, subì una pesantissima sconfitta contro i Parti.

La storia narra che, circa 10.000 legionari finirono prigionieri. I Parti erano noti per non uccidere i nemici catturati, ma includerli nelle proprie file come mercenari.

 

Una teoria, avanzata da studiosi come Homer H. Dubs, sostiene che questi legionari furono poi trasferiti in Asia Centrale, dove avrebbero combattuto per conto dei Parti e in seguito per i Cinesi durante una battaglia documentata nelle cronache Han: la battaglia di Zhizhi (36 a.C.).

La battaglia di Zhizhi e i “soldati a testuggine”

Secondo il Libro degli Han, una fonte cinese ufficiale, durante quella battaglia le forze cinesi affrontarono truppe straniere che utilizzavano una formazione militare a scudo simile alla “testuggine” romana (testudo). I cinesi rimasero colpiti dalla disciplina e dalla tecnica difensiva di questi uomini. Dopo la battaglia, si racconta che i superstiti furono deportati in un villaggio chiamato “Liqian”.

Abitanti di Liqian con tratti genetici caucasici

Liqian: il villaggio dai volti europei

Il nome “Liqian” era in passato un termine cinese per indicare l’Impero Romano (o più precisamente, la regione dell’Impero romano orientale). In questo villaggio, alcuni abitanti presentano tratti fisici inusuali per la regione: occhi chiari, nasi aquilini, capelli castani o biondi. Per molti, questi tratti sono la prova di un’antica origine europea. Alcune ricerche genetiche svolte negli anni 2000 hanno rivelato che circa il 56% del DNA degli abitanti ha marcatori che non sono tipici delle popolazioni cinesi, ma neppure inequivocabilmente romani: si tratta di elementi euroasiatici misti, compatibili anche con popolazioni indo-europee dell’Asia centrale.

Tra mito e realtà: cosa dicono gli storici?

La comunità scientifica è divisa. Alcuni storici liquidano la teoria come fantastorica, affermando che i tratti genetici europei possano derivare da popolazioni iraniche o turche, anch’esse presenti lungo la Via della Seta per secoli. Altri invece ritengono possibile, seppur non dimostrato, che un piccolo gruppo di legionari abbia davvero vissuto lì, magari integrandosi nel tempo con la popolazione locale.

Rappresentazione di legionari Romani cinesi

Il governo cinese, per un periodo, ha promosso il turismo a Liqian proprio con l’idea dei “romani perduti in Cina”, ma senza mai confermare ufficialmente la teoria. Sono stati costruiti monumenti e attrazioni ispirate a Roma antica, ma oggi l’argomento resta materia di dibattito più che di certezza.

Un ponte tra civiltà

Che i legionari romani siano davvero giunti in Cina o meno, il fascino della teoria ci parla di un possibile incontro tra due dei più grandi imperi della storia umana. Liqian resta un simbolo di quanto il mondo antico fosse più interconnesso di quanto si creda, e quanto ancora ci sia da scoprire sui movimenti e le interazioni tra popoli lontani.

In conclusione

La storia dei legionari di Liqian, tra scienza, mito e romanticismo, ci ricorda che la storia non è fatta solo di certezze, ma anche di ipotesi che accendono l’immaginazione. Che si tratti di romani veri o di suggestioni culturali, Liqian continua a incuriosire archeologi, storici e viaggiatori: perché, in fondo, ogni leggenda affonda le sue radici in qualcosa di reale.

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