Gli insegnanti di Papa Francesco

Gli insegnanti di Papa Francesco

 

Con l’Enciclica Fratelli tutti, Papa Francesco ci ha dato una chiara indicazione nel rispettare i più umili della terra. Amare non solo chi ci vuole bene è una ricchezza inesauribile che genera altra ricchezza. C’è un desiderio che tutti vorremmo avere di vivere bene i nostri giorni, e nel giardino dell’Eden possiamo ospitare oltre le persone care, anche i pellegrini che incontriamo lungo il nostro viaggio, per impreziosire l’animo. Salutare con un sorriso chi non si conosce, rende la vita più intensa nel comprendere che i buoni sentimenti vanno condivisi.

Papa Francesco

Lasciare l”estraneo sulla strada”, è come voltare le spalle alla sofferenza e al dolore dei piú deboli e dei più fragili, e tutti siamo chiamati, come il buon Samaritano, a superare pregiudizi, interessi personali, barriere storiche e culturali. Tutti, infatti, siamo corresponsabili nella costruzione di una società che sappia includere, integrare e sollevare chi è caduto o è sofferente .L’amore esiste e costruisce ponti. Per questo occorre uscire da noi stessi e “generare un mondo aperto”, per trovare negli altri un accrescimento con il dinamismo della carità che ci fa tendere verso la “Comunione universale”.

La statura spirituale della vita umana è definita dall’amore che “è sempre al primo posto” e ci porta a cercare il meglio per la vita dell’altro, lontano da ogni egoismo. Quello che possiamo fare è innaffiare tutti i giorni con il nostro cuore quel germoglio che ci è stato donato.

 

A cura di Angelo Vincenzo Grasso