Un lago “naturale” nel cuore di Roma
Il lago Ex SNIA – Viscosa, conosciuto anche come lago Bullicante, è uno specchio d’acqua unico a Roma, situato nel Municipio V. La sua storia ebbe inizio negli anni Novanta del Novecento in modo del tutto accidentale, durante i lavori di sbancamento per la costruzione di un parcheggio sotterraneo.
Questo lago rappresenta uno dei rari casi in Europa di rinaturazione spontanea, trovandosi nel cuore di una zona ampiamente popolata e urbanizzata della Capitale. Nonostante la sua genesi, il lago e l’area circostante ospitano una straordinaria biodiversità. Essi accolgono 358 specie vegetali spontanee, 133 specie coltivate e quasi 90 specie di avifauna. Di cui nove di interesse comunitario, come l’airone rosso, il martin pescatore, la sgarza ciuffetto e il falco pellegrino. Questo fenomeno unico ha catturato l’attenzione di ricercatori e università europee, che hanno condotto studi e indagini approfondite sul luogo.
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La genesi
Lo specchio d’acqua sorge su una zona industriale dismessa, occupata per lungo tempo dall’opificio della CISA Viscosa, chiuso nel 1954. I terreni passarono alla SNIA Viscosa nel 1969 e successivamente furono ceduti nel 1982 alla Società Immobiliare Snia S.r.l.. Quest’ultima li rivendette nel 1990 alla Società Pinciana 188 S.r.l. Nel corso degli scavi per la costruzione di un parcheggio e di un centro commerciale, nel 1992, fu intercettata una falda acquifera, dando inizio all’allagamento del cantiere.
La mancanza di attenzione alla storia della località, chiamata Acqua Bullicante, e la presenza di falde hanno portato alla formazione casuale del bacino, con conseguenze inaspettate. La società di costruzioni, nel tentativo di gestire l’acqua, deviò il flusso nelle fognature, causando l’esplosione delle condotte e l’allagamento di largo Preneste. L’evento spinse alcuni comitati cittadini a sollevare dubbi sulla liceità della concessione edilizia e a presentare un esposto alla Procura di Roma. Le indagini successive e il giudizio penale hanno rivelato la falsificazione della planimetria e l’irregolarità delle opere, portando alla demolizione ordinata nel 1993.
Nonostante le vicende legali, nel 2020 il Lago Ex SNIA – Viscosa è stato dichiarato monumento naturale. I manufatti del cantiere degli anni ’90, tuttavia, rimangono in loco, sollevando preoccupazioni sulla tutela dell’ecosistema. Nel novembre del 2023, i comitati cittadini hanno nuovamente richiesto all’amministrazione comunale di continuare l’esproprio dell’intera area, al fine di preservare questa straordinaria testimonianza di rinaturazione in una metropoli.
Immagine di copertina a opera di Beatrice – Wikipedia