Akhal-Teke, il cavallo brillante

Akhal-Teke. Questa è la razza equina per eccellenza, una delle più antiche nella storia umana. Originaria del Turkmenistan discende dal cavallo turcomanno ed è stata creata dalla tribù dei Teke. Ad oggi viene considerata uno dei simboli nazionali e vanto del paese.

Cenni Storici

Si hanno notizie di questa razza fin dal 400 a.C. La razza venne creata con una serie di incroci con lo scopo di ottenere un cavallo veloce e resistente. Nella cultura asiatica-mediorientale infatti il cavallo era considerato fonte di ricchezza, ma anche un indispensabile arma in guerra. Per le tribù che vivevano nelle steppe rappresentava uno status symbol. Il cavaliere trattava il cavallo con un amore che a volte superava quello per i propri familiari. I cavalli ricevevano le migliori cure, avevano coperte per il freddo ed alimentato con mangimi composti da grasso, burro, uova, mais ed orzo. Il suo proprietario avrebbe preferito nutrire lui piuttosto che i propri figli.

Antico cavallo Akhal-Teke, bronzo, IV-I secolo a.C.

 

Gli Akhal-Tekè furono impiegati nella famosa spedizione russa da Ashakhabad a Mosca che copriva una distanza di 4000 km. Durante il raid questi cavalli percorsero 375 km nel deserto in soli tre giorni senza bere un solo sorso d’acqua. Si dice che anche Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno fosse un Akhal-Teke.
Le qualità del Akhal-Teke

 

Abituato a vivere in climi aridi, l’ Akhal-Teke sviluppò grande resistenza e forza, agilità e capacità di sopravvivere in climi sia molto gelidi che caldi. L’escursione termica tipica delle zone desertiche offriva giornate afose e notti da brividi. Oggi è apprezzato per le sue capacità nel trekking, nell’endurance o nel salto ad ostacoli. Ma la sua vera particolarità è il pelo. Nei secoli, la pelliccia dell’Akhal-Teke ha assunto una forma conica che gli consente di riflettere una grande quantità di luce solare e mantenere il corpo fresco. Anche la spiccata lunghezza degli arti che serve a tenere il corpo lontano dal suolo rovente, è frutto di un’evoluzione di questo cavallo.

Akhal-teke stallion 1160 Garant 20, 1991 (1052 Gubalak 5 – 1872 Tsitata 4) line Gelishikli (Gundogar)

La testa appare orientale, il corpo e il collo snelli , le spalle sono oblique ed i quarti inclinati. Il mantello è variabile tra il baio, il sauro, il cremello, isabella, palomino. Tutte queste colorazioni assumono riflessi metallici. Ad esempio il cremello rimanda a una colorazione dorata.

 

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