L’ultimo duello di Dio

Un tempo le dispute, come oggi, venivano risolte nei tribunali. Ma se questo non bastava, allora si ricorreva al giudizio divino, che consisteva nel superare delle prove e o vincere un duello. Nella Francia medioevale questa usanza andò avanti fino al 1386, quando si svolse l’ultimo duello ordalico in nome di Dio.

Un combattimento giudiziario del 1409 ad Augusta. Dipinto negli anni 1540 da Paulus Hector Mair,
Antefatti

Jean de Carrouges e Jacques Le Gris erano due scudieri al servizio del re di Francia. Entrambi avevano giurato fedeltà al cugino del re, il conte Pietro II d’Alencon ed erano tra loro molto amici. Carrouges valoroso e indomito si era distinto durante l’assedio di Limoges, Le Gris, invece era conosciuto più per la sua fama di donnaiolo, che poi lo porterà allo scontro finale con l’amico di sempre.

Jean de Carrouges

Nato nel 1330 a Carrouges da una famiglia benestante, il giovane Jean sposò Giovanna di Tilly che però morì precocemente, probabilmente di parto.

Essendo vedovo e trovandosi in ristrettezze economiche, Jean convolò in seconde nozze con Marguerite de Thibouville, unica figlia di Robert de Thibouville, un normanno che per ben due volte aveva avuto dispute territoriali con il re di Francia. Carrouges sapeva che si sarebbe attirato delle antipatie, ma la ricca dote della moglie era troppo appetibile per non fare il grande passo. In particolare lo scudiero mirava ad ottenere un terreno posizionato in un luogo strategico e produttivo.

Tuttavia il padre della sposa che aveva un debito nei confronti del conte d’Alencon fu costretto a cedere quel terreno promesso in dote, che poi il conte decise di assegnare a Le Gris, che nel frattempo si era ingraziato il suo favore gestendo i conti e le finanze della contea.

Quando Carrouges venne a saperlo si recò come una furia a reclamare quanto gli apparteneva e non ottenendo niente citò in giudizio sia il conte che l’amico Jacques, ma senza ottenere niente grazie alla protezione che il re offriva a suo cugino. Successivamente alla morte del padre di Carrouges, il conte assegnò il titolo di Capitano che egli ricopriva a Jacques, indispettendo ancora di più Jean. Carrouges ambiva infatti ad ereditare il titolo.

Carrouges e Le Gris non si videro per alcuni anni, fin quando non si incontrarono a una cerimonia dove si riappacificarono e Jean presentò la nuova moglie all’amico Jacques.

Successivamente a questi eventi Carrouges andò a combattere in Scozia tornando a dicembre del 1386 investito come cavaliere, per essersi particolarmente distinto in battaglia.

Jacques Le Gris

Come abbiamo detto, nonostante il titolo di scudiero, Le Gris era poco avvezzo al combattimento, nonostante la sua imponente statura. Il conte lo aveva introdotto a corte e Le Gris si era accaparrato le simpatie del giovane re di Francia, Carlo VI (che sarà ricordato come il folle), a tal proposito vi invitiamo a leggere questo articolo che lo riguarda: Il Ballo degli Ardenti

 

Le Gris era di umili origini, figlio di uno scudiero e non gli parve vero di cogliere la palla al balzo, anche a scapito dell’amico di sempre con cui condivideva anche la stessa età. Jacques ebbe la fortuna di essere ordinato come chierico in gioventù, imparando a leggere e scrivere. Cosa che gli avrebbe permesso successivamente di gestire le finanze del conte. Non era tuttavia uno sprovveduto in ambito militare. Prima di essere nominato scudiero aveva seguito Roberto d’Alencon, conte di Perche, in alcune campagne in Normandia. Quindi sia la sua possanza fisica che un minimo di addestramento militare facevano di Jacques un avversario temibile.

Lo stupro di Margherita

Durante l’assenza di Carrouges sul fronte scozzese, Le Gris compì un atto irresponsabile e disgustoso, che però purtroppo era una pratica abbastanza comune per l’epoca. Con uno stratagemma riuscì a penetrare nel castello di Carrouges e a stuprare la moglie Margherita che era rimasta insolitamente sola quel giorno. La madre di Carrouges e le ancelle si erano recate in una città vicina per affari.

Non sappiamo se l’insano gesto fu compiuto per vendetta alla vecchia citazione giudiziaria o se per un desiderio di amore verso Margherita, come ella stessa racconterà nella sua versione. Ma di certo non si aspettava che Margherita lo avrebbe denunciato. All’epoca infatti le donne stuprate venivano etichettate come di facili costumi, se non addirittura essere considerate colpevoli dello stupro avendo con qualche maleficio irretito lo stupratore.

Le ragioni del duello

Margherita raccontò tutto al marito, quando tornò dalla Scozia. Carrouges era ben consapevole della protezione che Le Gris godeva dal conte Pietro d’Alencon (lo stesso che Carrouges aveva citato in giudizio per la terra), ma tentò comunque di denunciarlo. Come prevedibile il conte non accolse la denuncia dicendo che la donna si era inventata ogni cosa o che probabilmente era stato un rapporto consenziente. Carrouges allora chiese a tutti i suoi amici e familiari di spargere la voce dello stupro in tutta la Francia e farne un caso mediatico, al punto che il conte o il re non avrebbero potuto ignorare la cosa. E si aprì alla fine un processo a Parigi.

Durante il processo tenuto alla presenza del re, Le Gris si dichiarò innocente e Carrouges decise allora di togliere un guanto e lanciare la sfida di un duello all’ultimo sangue, dove il vincitore favorito da Dio avrebbe dimostrato la verità. Le Gris raccolse il guanto e il re diede il permesso allo svolgersi del duello, con la condizione che se Carrouges fosse morto, la moglie Margherita sarebbe stata bruciata sul rogo. Una mossa attuata non tanto per punire la donna colpevole di aver mentito, quanto per poter probabilmente requisire le proprietà dei due coniugi, privi di discendenti diretti.

Il duello

La sfida ebbe luogo a Parigi il 28 dicembre 1386 e fu un combattimento particolarmente cruento, che sembrò volgere fin da subito a sfavore di Carrouges. I due ex amici erano rivestiti di una corazza a piastre, avevano in dotazione una spada lunga, un’ascia da battaglia e un pugnale Misericordia.

Il primo scontro si svolse a cavallo con le lance. Ci furono ben tre cariche. La prima coinvolse gli scudi senza danni troppo significativi, nella seconda invece i cavalieri si colpirono vicendevolmente sugli elmi. La terza carica fu la più devastante e le lance si spezzarono, entrambi finirono quasi disarcionati. Il duello proseguì con le asce dove a farne le spese furono i cavalli dei due contendenti, costretti a proseguire la sfida a piedi.

Qui Le Gris sfoggiò la sua superiorità grazie alla sua prestanza fisica ferendo Carrouges alla coscia con la spada. Ma commise un errore fatale. Ritraendo l’arma dalla gamba dell’avversario di fermò a guardarlo vinto a terra, Carrouges con un gesto disperato si lanciò verso di lui facendolo cadere a terra.

La fine di Le Gris

Jean salì a cavalcioni dell’ex amico Jacques il quale a causa del peso dell’armatura non riusciva a rialzarsi. L’armatura tuttavia era troppo spessa per essere passata con la spada e Carrouges colpì ripetutamente e fece delle leve cercando di rompere il corpetto de busto di Le Gris, urlando contro di lui e intimandogli di confessare lo stupro. Le Gris continuò a proclamarsi innocente. A quel punto Carrouges estrasse il pugnale Misericordia (così chiamato perchè infliggeva il colpo di grazia) e trapassò la gola di Le Griss uccidendolo.

Carrouges ricevette doni e onori dal re e dal popolo. Mentre il cadavere di Le Gris, denudato venne trascinato per le strade e impiccato in mezzo ai corpi di ladri e assassini che già pendevano dalla forca. Carrouges avrebbe trovato successivamente la morte in battaglia nel 1396 a Nicopoli, durante una crociata.

L’ultimo duello

Questo fu l’ultimo duello in nome di Dio che venne autorizzato in Francia. L’epicità dell’evento è stata immortalata nel film The Last Duel a regia di Ridley Scott nel 2021.

 

 

 

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