Nakazawa. L’imbattibile donna Samurai

Tutti conosciamo il film della Disney, Mulan. La storia racconta di una ragazza cinese che per impedire al padre di partire per la guerra, si sostituisce a lui fingendosi uomo.

Ma non tutti conoscono la storia di Nakazawa Komo, donna guerriera giapponese, che ebbe l’onore di combattere con i Samurai.

Le donne guerriere

Le donne in armi erano denominate “Onna-Musha” nel periodo Bakumatsu. Tuttavia queste donne guerriere erano adibite alla protezione delle città quando gli uomini erano in guerra, o a proteggere gli harem.

Nakazawa, nata il 1839, si distinse per la sua grande abilità nella spada. Si unì alle forze Roshigumi e successivamente Shinchogumi, e lavorò come agente pro Tokugawa nella Guerra del Boshin.

Una donna straordinaria

Di lei si racconta della sua straordinaria bellezza che faceva innamorare le donne quando si vestiva da uomo e gli uomini quando si vestiva da donna. Era alta 1.70, molto al di sopra della norma per le donne, questo l’aiutò nel fingersi uomo. Solo suo fratello e alcuni ufficiali conoscevano la verità.

Biografia

Nata nella prefettura di Kozuke, dimostrò fin da piccola innate abilità nelle arti marziali. Quindi nel 1863 seguì il fratello Sadamasa nella città di Kyoto, per unirsi ai Roshigumi, che erano un gruppo di 234 Samurai senza padrone. Il gruppo però venne sciolto lo stesso anno e Nakazawa assieme ad altri ufficiali fondò lo Schinchogumi. Gruppo che si dichiarò fedele allo schogunato di Edo.

La guerra

Durante la crisi tra l’impero e lo shogunato Tokugawa, Koto si alleò con i Tokugawa nella guerra Boshin. I motivi della guerra sono da addebitarsi anche per la decisione dell’imperatore di sospendere lo shogunato. L’intenzione era di cancellare duecento anni di tradizione per favorire il potere della corte imperiale.

Il valore della Koto

Durante quegli anni turbolenti la Koto e il fratello affrontarono i clan Ogi e Satsuma. In particolare, nel 1868 parteciparono alla battaglia di Hokuetsu. Qui Nakazawa si distinse con valore venendo accerchiata da una dozzina di samurai nemici. Nonostante la superiorità numerica riuscì a disimpegnarsi e a incalzare i suoi avversari.

Dopo la guerra

Nakazawa decise al termine della guerra, che avrebbe sposato solo un uomo più forte di lei. A quanto pare la Koto non trovò nessuno che riuscisse a sconfiggerla. Morì alla veneranda età di 88 anni il 12 ottobre del 1927. La sua tomba si trova nel distretto di Tone, Gunma, e ancora oggi è meta di pellegrinaggio di molte persone.