La Ruota di Falkirk, un’opera di ingegneria moderna
L’ingegneria è capace di creare opere straordinarie, di una complessità unica che però riescono, indubbiamente, a facilitarci la vita, il lavoro o in qualche caso, anche il passaggio di mezzi. Queste migliorie ci aiutano quotidianamente e sono anche dei veri capolavori meccanici moderni, come nel caso della Ruota di Falkirk ( in inglese Falkirk Wheel).

La Ruota di Falkirk, un’opera di ingegneria moderna
Il nome di questa ruota deriva dal toponimo della cittadina limitrofa, appunto di Falkirk, la quale si trova nel centro della Scozia. Si tratta di una sorta di ascensore idraulico, il quale riesce a ruotare nel momento di passaggio delle imbarcazioni. Essa, infatti, collega due bacini: quello di Forth and Clyde a quello dello Union Canal. Dalla progettazione, gli ingegneri capirono che non sarebbe stata un’impresa facile. Il dislivello tra i due è di circa 24 metri. Ed è per questo che anche la ruota nella sua totalità è di 35 metri. Il perno è la rotazione che fa girare in modo sincrono tra tutti gli elementi della struttura.
L’idea del progetto

L’idea viene dal lontano. Alla metà degli anni Trenta, i due bacini erano collegati da una serie di blocchi che però richiedevano un dispendio troppo oneroso di acqua e di lavoro e così furono smantellati. In questo modo, però, lasciarono, non solo i due bacini non collegati, ma persero anche una via navigabile tra Glasgow ed Edimburgo che passasse per la Scozia. Ed è proprio da queste esigenze che nacque l’idea della ruota di Falkirk che doveva essere qualcosa di unico al mondo, come effettivamente oggi è. Già dal design, si può intuire la sua originalità. L’aspetto esteriore è ispirato alla doppia lancia celtica che ricorda anche la spina dorsale di un pesce. Nel suo complesso, la ruota ha un diametro di 35 metri ed è sorretta da due bracci meccanici, rispettivamente di 15 m l’uno. Ed è alle estremità di questi che sono posti due contenitori di acqua, talmente capienti che possono contenere 500 tonnellate di acqua l’uno.
Il funzionamento è legato al principio di Archimede dei corpi galleggianti che sfrutta la spinta in verticale di un corpo immerso totalmente o anche solo parzialmente in un liquido, in questo caso dell’acqua. Essa però non è solo una grande opera ingegneristica, ma è diventata anche un’attrazione turistica: molti si stanno recando a vederla, incuriositi soprattutto quando è in movimento. La ruota è stata inaugurata alla presenza della Regina Elisabetta, il 24 maggio del 2002.