L’incredibile Violet, che sopravvisse a tre sciagure navali
Un incidente navale è già di per sé qualcosa di molto raro, soprattutto nei tempi moderni. In passato, forse erano più frequenti, ma ciò che vi racconteremo ha dell’incredibile.

Questa è la storia di Violet Costance Jessop, che sopravvisse alle tre sciagure navali, più tragiche di sempre.
La Jessop, nata in Argentina a Bahía Blanca il 2 ottobre 1887 da emigrati irlandesi, successivamente a vicende familiari andò a vivere in Inghilterra.
Da bambina contrasse la tubercolosi, ma nonostante le infauste previsioni del dottore, riuscì a sopravvivere.
L’educazione della bambina seguì in un convento, finché è diventata abbastanza grande non iniziò a lavorare come cameriera a bordo delle navi con la Royal Mail Line. Successivamente con la White Star Line. Era il 1908 e Violet aveva 22 anni.
La nuova carriera a bordo della Olympic fu però breve. Il 20 settembre 1911 la nave entrò in collisione con l’incrociatore HMS Hawke nel canale di Solent. La nave militare speronò il traslantico causando ingenti danni, ma fortunatamente nessuna vittima.

Violet a seguito di questo incidente venne trasferita sulla nave gemella Titanic.
Beh, qui la storia la conoscete un po’ tutti. Il 10 aprile 1912 la nave urtò un iceberg, causando la morte di 1518 persone. Tra i pochi sopravvissuti Violet e solo per un caso. Infatti le scialuppe vennero messe a disposizione di donne e bambini, ma inizialmente soltanto della prima classe. Quel giorno Violet stava lavorando come infermiera per una famiglia dell’alta aristocrazia.

Ma se Violet pensava che il suo calvario fosse finito, si sbagliava.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la giovane venne imbarcata sul Britannic che era una nave ospedale. Ma il 21 novembre 1916 la nave urtò una mina tedesca al largo del Mar Egeo. Delle tre scialuppe che furono calate in acqua, solo quella della Jessop non fu risucchiata dal vortice che si creò durante l’affondamento. O meglio accadde in un secondo momento, ma Violet riuscì a gettarsi in mare e a nuotare verso la salvezza.

Questo terzo naufragio le fece affidare il soprannome di “Signorina Inaffondabile”. Nonostante tutto Violet continuò a sfidare la sorte, tornando a lavorare in mare. Una carriera di ben quarant’anni.
La Jessop morì il 5 maggio 1971 a Great Ashfield, all’età di 83 anni, per arresto cardiaco.
Ora non è dato sapere, se sia stato un caso, se la Jessop portasse “sfiga”, come ha avanzato qualche teoria moderna. Certamente è innegabile il grande coraggio che la ha spinta nonostante la sorte avversa a continuare a viaggiare per mare per tutti questi anni.