A Prata di Pordenone, la pittura su seta, un arte in mostra fino al 15 di Ottobre

Il bacio, dipinto di Gustav Klimt riprodotto su seta da Rosetta Marini

Si è inaugurata nei giorni scorsi, presso la Galleria del Centro Turistico Giovanile Kennedy a Prata di Pordenone, in piazza Wanda Meyer, una mostra collettiva di Pittura su Seta. Sono esposte opere di una quindicina di artiste allieve dell’insegnante Rosetta Marini. La passione e la sensibilità per l’arte di “Rosy” ha spaziato in molti campi dell’espressione artistica. Dall’illustrazione per l’infanzia con l’uso dell’acquerello alla ceramica, fino alla decorazione su seta che nel tempo è diventata la sua priorità artistica. Ecco quindi la volontà di diffondere questa meravigliosa tecnica l’ha portata a organizzare vari corsi che hanno attirato nuovi appassionati della pittura su seta.

Centro Turistico Kennedy nella interessante galleria a ponte sospeso di Piazza Wanda Meyer

L’insegnante ha creati un vero Cenacolo Artistico. Le sue opere, e quelle delle allieve, che si possono ammirare nella mostra fino al 15 di ottobre, spaziano dall’arte sacra al rinascimento, dal moderno al fiabesco, dove l’indiscutibile valore della bellezza parla al mondo intero con il suo linguaggio universale.

Nella fotografia l’artista Lucia Giurizzato mentre spiega la propria opera d’arte ad un visitatore

La pittura su seta è un arte antica. Infatti la seta già negli anni 2800-1800 a.C. nel nord-ovest del subcontinente indiano era conosciuta e prodotta. Per millenni la pittura sulla seta ha contribuito ad arricchire la storia dell’arte cinese. Questa tecnica non ha solo un ruolo culturalmente importante, ma è anche apprezzata per l’estetica eterea, che gli artisti hanno continuato ad adottare fin dai tempi antichi. La decorazione è una tecnica sempre più amata anche oggi.

Nella fotografia uno scorcio della mostra dei dipinti su seta al Centro Turistico Kennedy

La pittura su seta utilizza una resina particolare denominata Gutta, si tratta di una gomma liquida ricavata dall’albero del caucciù. Con questa resina si tracciano i contorni del disegno che si vuole realizzare. Un contorno che impedirà al colore di trasbordare in un’ altra area della tela. Il contorno sarà visibile identificando questa tecnica. Poi sta all’artista realizzare l’opera d’arte. La preparazione è molto semplice. La seta viene applicata in modo che rimanga tesa su un telaio fisso che è formato da quattro listelli di legno. Il telaio è indispensabile per tenere la seta sollevata perché non deve toccare un piano di appoggio. Si stende semplicemente la seta con delle puntine da disegno e si può iniziale il dipinto.

La favola di Cappuccetto Rosso nell’interpretazione dell’artista Lucia Giurizzato

Per dipingere la seta si usano colori liquidi base d’acqua reperibili in commercio. Le varietà di seta sono numerose. Le sete ideali sono denominate pongee vanno da una grammatura 5 le più leggere, alla grammatura 8-12 leggermente più pesanti ma sempre trasparenti e ideali per i primi lavori. Poi sta agli artisti valorizzarla con il proprio lavoro.

La Mostra rimane aperta fino al 15 ottobre 2023

Orari Venerdì Sabato 17.00-19.00
Domenica 9.30-12.00 / 15.30-19.00.
Per i Gruppi su appuntamento
Rosetta Marini Cell. 3407716206
Contatti. Alberto Cereser Coordinatore 3402834168
Giorgio Piccinin Presidente Cell. 3880488619
Email. [email protected]
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Sito ctg www.ctgkennedyprata.it

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