Le avventure e le burle del Marchese del Grillo

Esistono film che rimangono nella memoria degli spettatori; film che sono impressi nella storia del cinema e che niente potrà mai cancellarli. Tra questi c’è sicuramente il famosissimo film di Mario Monicelli: Il Marchese del grillo.

Le avventure e le burle del Marchese del Grillo

Uscito nelle sale cinematografiche del 1981, fu grazie all’interpretazione di Alberto Sordi che è ancora oggi tra i film più visti e citati nella storia del cinema italiano. Ci troviamo a Roma alla fine dell’Ottocento, precisamente nel 1891, quando il marchese Onofrio del Grillo ( interpretato magistralmente da Alberto Sordi) trascorre le sue giornate nell’ozio. Si alza tardi al mattino, frequenta bettole e osterie. Ha relazioni clandestine e poco adeguate al suo titolo nobiliare. Ed è con questo suo atteggiamento così poco ortodosso che spesso è sottoposto ai lavaggi della madre, donna al contrario bigotta e conservatrice. Quello che però ama di più fare il Marchese sono gli scherzi e le burle, sempre in compagnia di Riciotto, un amico fedele che, però, spesso rimane vittima dei suoi scherzi.

La scena del sosia del marchese. Wikipedia

È famoso in tutta la città per essere un grande mattacchione e uscirne sempre indenne. La situazione cambia quando a Roma arriva l’esercito napoleonico. In questo periodo s’innamora di una cantante lirica francese e, insieme a lei, progetta di lasciare Roma per Parigi. Si tratterà di un progetto che ben presto fallirà, considerato anche le sconfitte delle truppe napoleoniche. E così il marchese decide di tornare alla sua vita autoreferenziale. Tornato a Roma, rischierà l’arresto dal Vaticano ma il Pontefice farà arrestare l’uomo sbagliato: un umile e povero carbonaio che assomiglia moltissimo al noto nobile. Entrambi, comunque, alla fine si salveranno.

I dubbi sull’identità del Marchese

Da questi accenni di trama, s’intravede come il film giochi tutto sull’equivocità e l’ironia che sono due elementi chiave dell’ilarità. In molti si sono interrogati sull’identità del marchese, ma tutt’oggi i dubbi sono molteplici. Oggi si considera la più antica fonte un libretto pubblicato nel 1887 da Raffaello Giovagnoli. Qui, scrive di aver saputo di un nobile ( probabilmente duca) che nato alla fine del Settecento era considerato molto bizzarro e stravagante, ma di cui non era mai riuscito a scoprirne il nome di battesimo. Con probabilità sarebbe stato, appunto, un membro della casata dei Del Grillo che a quell’epoca era tra le più in vista della città, basti pensare che esiste, ancora oggi, una via che porta il loro nome: la Salita del Grillo.

Fotogramma del film. Wikipedia.

Alla fine non è importante chi fosse realmente il Marchese del Grillo perché Alberto Sordi, con l’ irripetibile recitazione, ha dato vita a un personaggio immortale che rimane nel cuore di tutti gli spettatori.

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