Molly Malone, eroina irlandese
Fra i verdi prati irlandesi si diffuse, nel XVII secolo, una leggenda popolare che nei secoli ispirò il popolo tanto da dedicarle l’inno ufficiale di Dublino. Protagonista della storia fu una giovane del villaggio di Howth dalla doppia vita, di giorno pescivendola e di notte, con il favore delle tenebre, prostituta. La donna, conosciuta come Molly Malone, morì a causa del tifo o di una malattia venerea.
Negli anni sono stati compiuti studi sull’origine e l’identità della giovinetta, senza, tuttavia, giungere ad un esito definitivo. La vera Molly Malone potrebbe essere vissuta sul finire del secolo e morta il 13 giugno 1699, giorno dell’annuale ricorrenza in sua memoria. Quest’ultima venne onorata persino con la creazione di una celebre scultura, affidata alle mani dell’artista Jeanne Rynhart nel 1988, durante le celebrazioni del millenario della città. La statua, dalle fattezze di una giovane e procace pescivendola, fece per decenni bella mostra di sé al fianco dell’antica chiesa di Sant’Andrea, in Grafton Street a Dublino. Il 18 luglio 2014 fu ricollocata in Suffolk Strett, dove ancora frotte di turisti corrono ad ammirarla. L’opera, tuttavia, è stata spesso oggetto di motteggi da parte dei cittadini, critici nei confronti degli arredi urbani, che l’hanno rinominata “The tart with a cart” (La sgualdrina con la carriola).
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Molly in musica
A Molly è ispirata una celebre canzone popolare irlandese dal titolo omonimo, conosciuta anche come Cockles and Mussels (Cardi di mare e mitili). Il brano è divenuto nel tempo talmente famoso da affiancare l’inno nazionale, Ireland’s Call.
La canzone rientra nella tradizione della musica popolare gaelica. Se ne ipotizza una possibile composizione in terra scozzese nella seconda metà del XIX secolo. La giovane, tuttavia, era protagonista di una ballata già nel secolo precedente. Testo e musica, dei quali è ignoto l’autore, rimasero inediti fino alla metà del XIX secolo. Essi uscirono contestualmente all’edizione di un testo sul medesimo argomento, opera dello scrittore scozzese James Yorkston. Secondo alcuni, poi, Molly Malone sarebbe contemporanea alla canzone Oh my darling Clementine di Percy Montross, edito intorno al 1880.