Il millenario Castagno dei Cento Cavalli

Si avvicina l’autunno e con questa straordinaria stagione, ritroveremo quei colori che tanto amiamo e, dunque, potremo magari anche passeggiare nel bosco alla ricerca di qualche castagno, una specie arborea tra le più antiche del nostro paese, tanto che, oggi, c’è un castagno speciale che è famoso in tutt’Italia. Si tratta del Castagno dei Cento cavalli.

Il millenario Castagno dei Cento Cavalli

Questo castagno è plurimillenario e si trova alle pendici dell’Etna, nella zona di Sant’Alfio ( Catania). Oltre a essere conosciuto in Italia, è rinomato anche in Europa per essere tra i più grandi e antichi. È posto nel bosco di Carpineto e, nel corso dei secoli, com’è immaginabile, ha suscitato la curiosità di molti botanici, i quali si sono interrogati sulla sua età e formazione. La maggior parte degli studiosi concorda sulla vetustà, ma non sull’età precisa. Ritengono che sia millenario ma non hanno ancora la certezza di quanti millenni effettivamente abbia

Il castagno in inverno. Foto di Rabe!. Wikipedia.

Quel che certo che le prime informazioni sulla pianta le abbiamo già nel XVI secolo, il quale era menzionato in vari racconti di viaggio. Ancora nel 1735, abbiamo un documento del “Tribunale dell’ordine del real patrimonio di Sicilia”, nel quale leggiamo una vera e propria dichiarazione di tutela del castagno. È chiaro che quest’ atto è fondamentale, non solo per la storia della pianta, ma anche per ripercorrere le tappe della nascita della tutela ambientale nel nostro paese poiché potrebbe essere stato il primo a essere emesso.

Dipinto di Jean Pierre Houël. WIkipedia

Le notizie non mancano nemmeno nell’Ottocento, quando Giuseppe Recupero, geologo e studioso italiano, lo descrive nella sua opera “Storia naturale e generale dell’Etna”. Leggiamo, inoltre, che tra le sue radice avessero costruito una sorta di capanna per raccogliere le castagne e questo è confermato anche dal quadro di Jean di Pierre Houël. E ovviamente, entrò di diritto tra le tappe del Gran Tour. Molti nobili europei si fermarono ad ammirarne le fronde e la sua struttura così imponente. Solo nel 1923, rischiò di morire quando un incendio gli intaccò il tronco, ma non subì alla fine alcun danno rilevante. Nel 1965 divenne monumento nazionale, dopo essere stato espropriato a una nobile famiglia siciliana, proprietaria del terreno dove sorgeva.

Insomma, la sua fama è aumentata nel corso degli anni fino a raggiungere il riconoscimento Unesco: nel 2006 lo nominarono “Monumento messaggero di Pace”.

Immagine del castagno. Foto di LuckyLisp. Wikipedia

E il suo fascino non finisce qui, perché aleggia intorno al castagno anche una leggenda. Si racconta che una principessa con un seguito di cento cavalieri e dame, fu sorpresa da una tempesta e che proprio sotto le sue fronde trovasse riparo. In molti si sono chiesti chi fosse questa principessa: alcuni hanno ipotizzato Giovanna D’Aragona, altri invece Isabella d’Inghilterra e altri ancora Giovanna I d’Angiò. Non c’è certezza su nessuno di esse, è probabile che sia solo frutto di voci popolari che hanno, come sempre accade, attraversato i secoli. Quel che certo che Castagno dei Cento cavalli rimane una pianta storica, dal sapore millenario che può ancora svelarci molto sul suo ( e perché no? Anche nostro) passato.