Parco del Delta del Po. Passerella sull’acqua nelle Valli di Comacchio
Il Parco del Delta del Po rappresenta una delle zone umide più importanti d’Europa e più vasta d’Italia. Ospita al proprio interno centinaia di specie animali e vegetali? Il Parco, un vero e proprio paradiso per naturalisti, biologi, turisti e birdwatchers. Una grandiosa area verde incorniciata da boschi secolari, pinete ed oasi che si alternano a preziose testimonianze architettoniche.
“All’interno del Parco – si legge nel sito – c’è la cittadina di Comacchio, denominata “la “piccola Venezia”, è una città lagunare che incanta: è garbata e genuina, dotata di una vitalità che trova linfa nel rispetto della propria storia e dell’ambiente che la circonda. Un nitore diffuso ricorda la vicinanza con il mare, la cui luce inonda gli spazi urbani, potenziata dalle superfici quiete dei canali. Scrigno di particolari bellezze naturalistiche e testimonianze storiche, Comacchio, oggi considerata la capitale del Parco del Delta del Po, è un piccolo centro che nasce e vive tra terra e acqua”.
Sull’adriatico si affacciano i sette lidi Ferraresi (Lido degli Estensi, Lido di Spina, Lido degli Scacchi, Lido di Pomposa, Lido delle Nazioni, Lido di Volano e il più antico Porto Garibaldi) che sono meta ideale per una vacanza da trascorrere con la famiglia o con gli amici, o anche per un week end di relax, per riposarsi al sole o per festeggiare nella divertente notte dei Lidi.
“Dalla laguna di Comacchio parte una suggestivo percorso tra le acque delle Valli di Comacchio, un magnifico percorso escursionistico che si sviluppa sull’argine di separazione tra Valle Lido di Magnavacca e Valle Furlana. Siamo in uno degli scenari più affascinanti del Parco del Delta del Po, nel cuore delle Valli di Comacchio, che potrete scoprire da una prospettiva nuova e davvero unica, passando accanto agli splendidi fenicotteri rosa che si alzano in volo e alle numerose specie di uccelli che popolano questa zona.
Il percorso, lungo poco meno di 6 km, è una lunga lingua di terra collega Bellocchio con l’argine del fiume Reno. Prosegue, però, poi a ovest verso Boscoforte, Sant’Alberto, Argenta, dove imbocca l’antico alveo del Po di Primaro, fino a Ferrara. Quindi, a est, raggiunge Casalborsetti e prosegue verso Ravenna e Cervia”.