Il “falso” vulcano sul monte Busca
Nell’Appennino Tosco Romagnolo, c’è un monte che ha una particolarità a dir poco interessante. Si tratta del Monte Busca, posto a 740 m sul livello del mare. La curiosità si trova territorialmente nel Comune di Tredozio ( provincia di Forlì Cesena), situato tra Val Montone e Val Tramazzo. Su questo monte, è presente una fuoriuscita di metano che, per lungo tempo, è stata identificata come un vulcano. Precisamente, si tratta di una fontana ardente, ossia una sorgente naturale di idrocarburi ( in questo caso è metano) che, appunto fuoriesce dal terreno.

Sebbene oggi, si sappia con certezza che non si tratti di un vulcano, l’errore si è perpetuato fin dal XVI secolo quando, per la prima volta, il frate domenicano Leandro Alberti nella sua opera Descrittione di tutta l’Italia, lo chiamò in questo modo. La sua storia però non si esaurisce sulla carta, perché già, durante gli anni Trenta, lo acquistò la Società Idrocarburi Metano che intendevano sfruttarne la fuoriuscita; nel 1939 costruirono, infatti, una condotta e un edificio per farlo che furono inaugurati da Mussolini.

Dopo la guerra, cadde in abbandono perché sembrava che la sorgente si fosse esaurita; in realtà riprese a uscire, sebbene per poco tempo.
Oggi, alcune società hanno dimostrato interesse ma, dopo aver condotto delle ricerche e non avendo trovato ulteriori fonti, decise di sospendere gli studi.
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