Matteo Boe, il bandito sardo
A molti il nome di Matteo Boe non dirà molto; eppure, è stato tra i banditi sardi più famosi. Egli è riuscito a evadere da un carcere di massima sicurezza ed è scappato dalle forse dell’ordine del giorno.
Matteo Boe, il bandito sardo
Nato nel 1957 a Lula ( provincia di Nuoro), Boe ha preso parte nella sua vita da bandito a numerosi sequestri e reati. A partire dal sequestro di Sara Niccoli, avvenuto nel luglio del 1983 a San Gimignano ( provincia di Siena). Per questo, lo condannarono a sedici di prigione nel carcere di massima sicurezza di Asinara, ma dal quale riuscì a evadere grazie all’aiuto del suo compagno di cella e della compagna di allora che lo aspettò con un gommone, pronto alla fuga. Ad oggi, è l’unico a esserci riuscito.
In latitanza, rimane in Sardegna, dove continuò a commettere crimini, tanto che partecipò al rapimento dell’imprenditore Giulio De Angelis, avvenuto nel 1988 durante la vacanza dell’uomo in Costa Smeralda che risolse poi dopo il pagamento del riscatto ( si parla di circa tre miliardi di lire). Inoltre, secondo i processi fu anche l’artefice del sequestro di Farouk Kassan, un bambino di sette anni, nel gennaio del 1992. Farouk era figlio di un noto gestore alberghiero canadese di origine indiana. Il sequestro del bambino durò sei mesi, durante il quale sia le forze dell’ordine sia i genitori provarono con ogni mezzo a ottenere la libertà del figlio, ma senza risultati. Per questo, Boe ottenne un riscatto tra i più alti della storia: circa cinque miliardi lire.
Le testimonianze non confermarono mai la cifra , sebbene gli inquirenti ne avessero prove a sufficienza. Lo riescono ad arrestare nel 1992 e verrà estradato quasi subito dopo ( visto che il sequestro Kassan era di giurisdizione francese). Sarà condannato a venti anni di galera. Mentre era in arresto, sua figlia fu uccisa da un colpo di pistola a Lula; a oggi, questo omicidio rimane senza un assassino e un motivazione. In primis, gli inquierenti credettero a un delitto passionale, ma poi si orientarono verso un spiegazione politica, visto che posizioni estreme della compagna di Boe.
Matteo Boe ha finito di scontare la sua pena nel giugno del 2017.