Non passare sotto una scala aperta: porta male. Origini di questa credenza.

Molti di noi sono scaramantici, preferiscono non indispettire la sorte che è già di per sé abbastanza ambigue e a volte sadica. Ognuno ha i suoi riti: un paio di pantaloni preferiti, ad esempio, un penna fortunata o una collana. Ci sono però alcune credenze che sembrano universali, come la concezione antica ed errata che un gatto nero porti iella o l’aprire un ombrello in un luogo chiuso. Sicuramente, tra le più note c’è quella di non passare sotto una scala. Da dove deriva questa credenza?

Occhio di Horus. Wikipedia.

Nasce nel Medioevo e deriva dalla visione della scala durante agli assedi, quindi si tratta di un’immagine non molto positiva poiché era appoggiata alle mura difensive per consentire l’attacco. Inoltre, se ci pensiamo bene, la scala aperta forma un triangolo, simbolo eterno della Trinità e non è solo presente nella fede cristiana, ma si trova anche nelle altre religioni, come quella egiziana.

Scultura del Dio Horus. Foto di GoShow – Opera propria From My Flickr Photos. Wikipedia.

Questo elemento era infatti legato al Dio Horus, detto appunto, anche Dio della scala per l’aiuto che dava all’anima dei defunti durante il trapasso. E quindi sarebbe legata anche a una concezione religiosa, oltre che guerriera: il timore dell’ira divina più la visione bellica hanno creato questo mito scaramantico, ancora oggi ben noto a più attenti.