Il tesoro dimenticato di Mussolini
Conosciamo tutti la storia, o meglio la leggenda, del treno di Hitler che sarebbe colmo di opere rubate e lingotti d’oro e che, ancora oggi, gli storici starebbero cercando. Una storia simile riguarda anche Mussolini. Nei caveau della Banca d’Italia ci sarebbe conservato il Tesoro dimenticato del dittatore che consterebbe in un patrimonio dal valore molto alto.
Il tesoro dimenticato di Mussolini
Dal 1978 una commissione avrebbe dovuto stimarne e inventariare i vari oggetti lì nascosti. Il lavoro però non partì mai, tanto che nel 2006 si ripropose la questione sulla loro gestione. Analizzarono così sessantatré plichi. Da questi emerse che, nascosti nella banca, ci sarebbero medaglie, alcune delle quali uniche, come quelle dell’Ordine dell’aquila tedesca, create appositamente per Mussolini. Inoltre, sarebbero conservatilì anche oggetti, opere d’arte appartenenti un tempo alla casata dei Savoia. Si tratterebbe, dunque, di un patrimonio di immenso valore che potrebbe anche darci qualche informazione in più sui rapporti tra il regime fascista e quello nazista. Ad ora, sembrerebbe che l’inventario e la valutazione sia ancora fermo e sia attesa di un nuovo avvio. La Banca d’Italia ha solo il dovere di custodirle e conservarle. Non deve sorprendere questo patrimonio.
Basti pensare che al momento del suo arresto insieme a Claretta Petacci, avvenuto il 27 aprile del 1945, dai partigiani, mentre viaggiava insieme ai tedeschi, nel bagagliaio dell’auto erano nascoste due valigie piene di soldi in valore di assegni, oltre che documenti riservati e segreti. L’ho chiamarono “l’Oro di Dongo”. Le altre valigie non furono controllate e rimasero nell’auto. I militari nazisti così poterono bruciarono gran parte delle banconote rimaste e gettarono in un fiume i lingotti d’oro che poi, il giorno dopo, alcuni furono rinvenuti da un pescatore locale.
L’oro di Mussolini è, se mai ce ne fosse bisogno di ribadirlo, il frutto di affari illeciti, ma soprattutto di sequestri ai danni delle famiglie dei dissidenti e degli ebrei.