La beatificazione di Carlo Acutis

Il nome Carlo Atuis, forse, potrebbe non dirci, almeno d’acchito, molto. Eppure, questo giovane oggi è venerato dalla Chiesa Cattolica e ritenuto beato. Chi era però Carlo?

Carlo nasce a Londra il 3 maggio del 1991, figlio di un importante e nota coppia torinese. Il nonno, infatti ( da cui Carlo prende il nome) era il fondatore della Vittoria Assicurazioni. Il bambino nasce in Inghilterra, dove il padre si era trasferito, appunto, per lavoro; sarà all’età di sei anni che Carlo, insieme alla sua famiglia, tornerà a Milano, dove frequenterà le scuole elementari e medie presso l’ordine delle Suore di San Marcellino. Dopo la licenza media, s’iscriverà all’istituto Leone XIII, gestito, invece dai gesuiti e dove otterrà il diploma di liceo classico. Grazie anche all’educazione famigliare, Carlo fin da bambino dimostrerà una profonda fede, rafforzata anche dall’assidua frequentazione delle parrocchie locali.

Tabernacolo in onore del giovane. Foto di AndyScott. WIkipedia.

Era talmente profonda che la Diocesi gli concesse la prima comunione un anno prima della consueta età, ossia a sette anni. Con l’età adolescenziale, Carlo si dimostrò particolarmente devoto alla Madonna, a San Francesco e San Luigi Gonzaga. Di lui, ancora oggi, molti ricordano l’atteggiamento altruista e pacato, sempre pronto ad aiutare gli altri. Oltre da avere una profonda fede, egli, come tutti i giovani del resto, era particolarmente abile con l’informatica, tanto che oggi, che è beato, molti lo vorrebbero come patrono di internet. Inoltre, organizzò una mostra sui miracoli eucaristici che ancora oggi è visibile sul sito a lui dedicato.

Purtroppo, però, la sua salute fu colpita duramente da una leucemia fulminante che lo condusse alla morte il 12 ottobre del 2006. Morì in soli tre giorni all’ospedale di Monza. Prima di perire, però, dimostrò ancora una volta la sua fede, offrendo le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa. Inoltre, promise ai genitori, in particolare, alla madre di non abbandonarla, ma di restare vicino a lei per il resto della sua vita e che avrebbe avuto un altro figlio. La madre, in seguito, dichiarò di averlo sognato varie volte ed effettivamente, qualche anno dopo, nel 2010 nacquero i gemelli Michele e Francesca, così come Carlo aveva predetto.

Nel 2013 iniziò il processo di beatificazione che si è concluso tre anni più tardi, nel 2016 e poi nel 2018 Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile per la Chiesa Cattolica per aver vissuto e influenzato molte vite; infatti, dopo la sua morte in molti dichiarano che il suo esempio li aveva fatti avvicinare alla fede. Inoltre, in molti dichiarano di aver ricevuto anche alcuni miracoli: come il piccolo Matheus, un bambino brasiliano gravemente malato.

Ritratto del giovane ad Assisi. Foto di Dobroš. Wikipedia.

Il bambino si trovava insieme al nonno durante la messa con la reliquia di Carlo ( un porzione di pigiama macchiata di sangue), il nonno gli suggerì di chiedere la grazia e la guarigione dalla sua malattia che, oltre a comportare uno sviluppo anomalo del corpo, lo faceva rimettere. Da quel momento, Matheus smise di vomitare e pochi anni dopo la malattia scomparve. I medici lo dichiarano un guarigione senza spiegazioni e oggi è il miracolo attribuito a Carlo Acutis.

La beatificazione è avvenuta ad Assisi nell’ottobre del 2020 e oggi la ricorrenza cade il 12 ottobre, anno della morte.