Vita e opere di Carl Friedrich Gauss

Nel campo scientifico, il nome di Johann Friedrich Gauss avrà sicuramente una certa risonanza; egli, infatti, è stato un matematico, un astronomo e un fisico che ha dato un contributo indelebile al sapere umano. Chi era, però, questo scienziato tedesco?

Vita e opere di Carl Friedrich Gauss

Nato nell’aprile del 1777 a Braunschweig ( Germania) da un umile famiglia di contadini, fin da bambino dimostrò doti straordinarie. Si racconta che a un’età precoce, sapesse già contare e fare le operazioni matematiche. Una volta arrivato a scuola, questo talento non passò di certo inosservato: gli insegnanti notarono immediatamente che Gauss non era un bambino come tutti gli altri.

La casa dove nacque Gauss. Wikipedia.

Decisi così di consolidare il suo talento, decisero di finanziare i suoi studi presso il Collegium Carolium ( oggi la più antica università di scienze tecnologiche della Germania) dove restò per tre anni, dal 1792 al 1795, anno in cui passò a quella di Gottinga.

Gauss. Wikipedia.

È proprio in questo periodo che Gauss si cimentò con la risoluzione di alcuni tra i teoremi matematici più difficili dell’epoca, come la dimostrazione che un poligono regolare è costruibile con riga e compasso. Si trattò di una scoperta straordinaria, visto che era dagli antichi greci che gli studiosi cercavano di dipanare l’enigma. L’anno 1796 fu quello più importante per la carriera di Gauss. Costruì un eptadecagono ( un poligono con 17 lati) e grazie al quale formulò l’aritmetica modulare, una teoria che, ancora oggi, è indispensabile per la teoria dei numeri. Inoltre, formulò la teoria dei numeri primi; secondo la quale, essi sono distribuiti tra quelli interi.

Ritratto di Gauss. Wikipedia.

Si trattava di teorie che avrebbero potuto cambiare il mondo della matematica, ma Gauss non le pubblicò mai: il teorica, infatti, era un maniaco della perfezione e preferì non renderle note finché non fossero state perfette. Ancora due anni dopo, nel 1799, nella tesi di dottorato pubblicò la teoria fondamentale dell’algebra. In molti si erano cimentati nell’impresa, ma senza risultati soddisfacenti. Ed è in questo momento che iniziò a pubblicare: nel 1801 uscì “Discussioni aritmetiche” sulla teoria dei numeri.

Nel frattempo, l’astrologo Piazzi individuò l’asteroide Cerere che però poté seguire solo per alcuni giorni, perché poi scomparve dietro la Luna. Gauss riuscì a calcolare il punto esatto dove sarebbe ricomparso ed è grazie a questo calcolo che riuscì a dimostrare la Costante gravitazionale di Gauss, un teoria che porta appunto il suo nome. Il suo interesse volse anche alla geometria. Lo portò a sondare le potenzialità di quella non euclidea, ossia quella geometria che rifiuta i principi di Euclideo. Gli ultimi anni prima della morte si dedicò allo studio dell’elettricità insieme a W. E. Weber; insieme pubblicarono il teorema del flusso.

Gli ultimi anni

La sua vita privata fu meno idilliaca, soprattutto con il primo matrimonio poiché in poco tempo morirono la sposa e il figlio della coppia. In questo periodo e colpito da questi lutti, Gauss entrò in una profonda depressione, dalla quale non riprese mai completamente.

Copertina di una delle sue pubblicazioni. Wikipedia.

Si risposò nuovamente con una delle amiche più intime della prima moglie, ma anche questa nuova sposa morì poco dopo il matrimonio di malattia. In totale, Gauss ebbe sei figli.

Gauss morì a 1855 a Gottinga, la città della sua università e rimane ancora oggi tra i geni assoluti nel campo delle scienze.