Alcuni animali “bizzarri” nei Bestiari medievali

Lo sappiamo ormai che nei Bestiari medievali ( antiche raccolte letterarie di animali reali o immaginari) possiamo incappare in ogni sorta di creatura, da quelle reali a quelle fantastiche. E tra quest’ultime che ci sono le più particolari in assoluto, come il Monocero o le Bernacae.

Miniatura del Monocero. Wikipedia.

Il Monocero era una creatura simile all’unicorno che quindi aveva le fattezze di un cavallo; in particolare, nell’immaginario dell’epoca, aveva il corpo di un equino, con le zampe di un elefante e la coda simile a quella di un cervo. Anche il muso era simile a questo animale. Nelle miniature, è ritratto tutto rosso con gli occhi blu e il corno in mezzo alla fronte. Egli aveva due caratteristiche. La prima era il suono che emetteva: un raglio molto sgradevole all’udito e l’altro riguardava il corno. Era molto tagliente, tanto che sarebbe servito al Monocero per difendersi dagli attacchi degli altri animali.

Gli animali però bizzarri sono si esauriscono qui. Presenti nei Bestiari erano anche le Bernacae, ossia una specie di papere che sarebbero nate dagli alberi. Quest’idea non è insolita nella cultura dell’epoca poiché, secondo le credenze, erano molte le specie che nascevano dai vegetali. Le Bernacae avevano il corpo molto minuto di color marrone proprio per la loro origine; infatti, si credeva che la loro nascita fosse originata dai legni di abete gettati o finiti in mare.

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