La devozione mariana tra l’Ottocento e il Novecento

Nel corso dell’Ottocento, la Chiesa dette uno spazio sempre più crescente al culto mariano, quello dedicato alla Madonna a sostegno anche delle apparizioni che avvennero in Francia, in particolare a Rue du Bac, La Salette, Lourdes e Pontmain e ognuna delle quale ebbe il riconoscimento del Chiesa di Roma.

Lourdes tra l’Ottocento e il Novecento. Wikipedia

Inoltre, fu proprio in questo periodo che nacquero numerose confraternite e associazioni religiose dedicate al culto della Madre di Gesù.  Nonostante fosse sempre stata molto forte, si fece nel corso del XIX secolo molto più profonda, tanto che il Pontefice Pio IX, l’otto dicembre del 1854, dichiarò Maria innocente dal peccato originale. Questa era una questione scottante, tanto che aveva diviso i teologi per lunghissimo tempo. La dichiarazione avvenne dopo l’apparizione della Vergine a Rue du Bac; iniziarono, infatti, a circolare numerose medaglie con l’iscrizione con la frase rivelata alla veggente e dedicata appunto a Maria.

Statua della Madonna a Pontmai. Foto di GO69. Wikipedia.

In realtà, non si trattò solo di una scelta religiosa, ma anche politica. La Chiesa infatti era in forte tensione sia per il movimento unitario italiano, che in quegli anni si stava creando, sia per la modernità; in particolare su quest’ultimo si sentiva particolarmente minacciata. Si trattava dunque anche di un messaggio politico. E così inizianoro a costruire numerose statue della Vergine Maria sulle Chiese e i conventi.  Sicuramente fu presente un lato politico, ma non mancò nemmeno quello religioso: le varie apparizioni rafforzarono questo culto, sicuramente già molto radicato. Si colloca infatti nel 1858 le apparizioni di Lourdes, nel quale ai tre pastorelli apparve la Vergine che si presentò come Immacolata. Insomma, non possiamo dimenticare le apparizioni e i miracoli che la Vergine ancora oggi fa ed è anche per questo che il culto è così forte.