Chi ha ucciso Michelle Thornton?

Ci sono azioni e atti che rimangono impressi nella mente e per i quali risuona la domanda: perché? La cittadina di Seattle è ancora sconvolta per un caso di omicidio avvenuto nel 2010, quello di Michelle Thronton.

 Chi ha ucciso Michelle Thornton?

Michelle era una ragazza di circa quaranta anni e il suo caso inizialmente sembrò come una scomparsa volontaria. Durante le feste natalizie di quell’anno, la famiglia denunciò la sua scomparsa, non avendo più notizie. Il caso però ben presto si tramutò in omicidio; gli investigatori quando entrarono nel suo appartamento rinvennero il corpo della giovane senza vita nascosto in un armadio. A un primo esame, compresero subito che fosse omicidio; la giovane infatti riportava dei segni all’altezza del collo e questo fece dedurre che la morte fosse stata per strangolamento. Dall’autopsia inoltre emerse che era stata violentata prima della morte.

Le indagini dunque si misero in moto e, se in un primo momento sembrarono di difficile comprensione, la svolta arrivò quando uno dei conoscenti di Michelle chiamò la polizia di Seattle. Il giovane affermò che il giorno di Natale erano insieme e che a loro si aggiunse anche un altro uomo, G. L’identità di G. rimase un mistero; l’amico, infatti, non sapeva chi fosse e, secondo le sue dichiarazioni, era la prima volta che lo vedeva. In aiuto alle indagini, vennero le telecamere del palazzo di Michelle: gli inquirenti appresero che questo uomo faceva visita spesso alla giovane, compresa la notte della morte, durante la quale era entrato con le chiavi e non suonando il campanello. Il conoscente di Michelle, a sua volta, confessò che si trattava dello stesso uomo.

Chiamato a esporre, G. non confessò mai il delitto, nonostante fosse stato rinvenuto alcune tracce di DNA sul corpo della giovane. Proprio per queste tracce, la giuria lo condannò a più di venti anni di prigione.