Atuk, la sceneggiatura maledetta

Nell’ambiente cinematografico si vocifera che ci sia una sceneggiatura maledetta, ossia quella di Atuk. Il termine Atuk appartiene alla lingua eschimo-aleutine e significa “nonno”. Si tratta di una sceneggiatura mai realizzata, ispirata al romanzo L’incomparabile Atuk dello scrittore M. Richler. La storia ha come protagonista un eschimese che decide di lasciare le sue terre ghiacciate per trasferirsi a Toronto, sperimentando così uno stile vita diverso.

J. Beluschi. Wikipedia.

Nel corso degli anni Ottanta, molte case cinematografiche s’interessarono all’acquisto dei diritti per poterci creare un film divertente e ironico, ma non andò a porto. A sancire il suo fallimento furono alcuni fatti inquietanti, come la morte di diversi produttori e attori. Questo alimentò la fama di essere maledetto, soprattutto perché alcuni degli attori erano molto famosi all’epoca, come John Belushi, il primo che s’interesso al film. L’attore non interpretò mai il film perché morì qualche mese dopo aver letto il copione. O ancora Sam Kinis, che accettò il ruolo di protagonista, con la condizione di riscrivere la sceneggiatura.

Quando l’operazione si concluse, i costi furono talmente alti che il bilancio era in rosso. I produttori trovarono così altri finanziatori, ma l’attore morì qualche mese dopo in un incidente d’auto.

Hartman. Foto di Gran2. Wikipedia.

Queste furono solo alcune morti, le più recenti risalgono ancora agli Novanta, come la morte di J. Candy che, ancor prima di iniziare, fu colto da un infarto e poi ancora P. Hartman, amico di Candy, che accettò un ruolo nel film, ma la moglie lo uccise nel 1998 prima di prendere accordi.

Il film non venne mai prodotto e nel 2000 il copione fu messo all’asta.