Il miracolo di Treviglio
Treviglio è un comune della provincia di Bergamo che conta circa 30 mila abitanti. Tra le varie attrattive, di certo interesse è il Santuario della Madonna delle Lacrime. Edificio eretto a seguito di un miracolo che salvò la popolazione dalla furia del condottiero francese Odet de Foix.
I fatti risalgono al Rinascimento, quando l’Italia, ancora non era nazione e innumerevoli potenze straniere si spartivano i territori della penisola a suon di cannonate. Nello specifico era il 1522 e il Regno di Francia, alleato dei veneziani era in conflitto con il Sacro Romano Impero, il Regno d’Inghilterra e lo Stato Pontificio. La Guerra d’Italia ebbe inizio nel 1521 e terminò nel 1526, lasciando dietro di se una scia di sangue e distruzione.
Treviglio aveva deciso di schierarsi dalla parte degli spagnoli del SRI. I trevigliesi, forti di questa alleanza, durante la ritirata francese verso Como ne approfittarono per insidiare (secondo alcune fonti) o offendere (secondo le altre) i soldati nemici. I francesi erano comandati da Odet de Foix, che in seguito sarebbe divenuto Maresciallo di Francia.
Il generale de Foix decise di punire l’affronto, ordinando la distruzione totale di Treviglio. il 27 febbraio del 1522, le truppe francesi assediarono la città, pronte a sfondare ogni difesa. A nulla era valso il tentativo dei quattro consoli della città di implorare la grazia. Essi si recarono scalzi con le chiavi cittadine al collo da offrire al generale de Foix in cambio della salvezza. Furono respinti a Casirate.
Sembrava davvero tutto perduto e la città cadde nel caos, moltissimi cittadini si rifugiarono nella preghiera affollando le chiese ed i conventi con la convinzione che all’alba Treviglio sarebbe stata saccheggiata.
Il miracolo
Tuttavia, il giorno seguente, il 28 febbraio alle 8 di mattina accadde un evento straordinario.
Nella chiesetta dedicata a Sant’Agostino (annessa al convento delle suore agostiniane) uno degli affreschi del campanile cominciò a trasudare sangue. Le lacrime provenivano da un dipinto dedicato alla Madonna.
La voce cominciò rapidamente a spargersi arrivando fino all’accampamento francese. il generale de Foix, allora, assieme ad altri ufficiali raggiunse la chiesa e passò a fil di spada il muro per verificare che non vi fosse qualche trucco. Convinto della veridicità del miracolo cadde in ginocchio ed imitati dai suoi uomini depose l’elmo e la spada. La Madonna che lacrimò per altre sei ore, era un inequivocabile segno divino che la città dovesse essere risparmiata.
Le armi dei soldati sono oggi in un museo a Milano, mentre quelle di Odet sono conservate nel Santuario che venne costruito a partire dal 1594 ed ultimato nel 1619. L’affresco miracoloso venne tagliato e trasferito nel Santuario. Da quel momento, l’ultimo giorno di febbraio la città celebra la Festa del Miracolo, per ringraziare la Madonna dell’intercessione.
Immagini reperite da Wikipedia e dal sito https://santuarioditreviglio.it/