Bir Tawil, “la terra di nessuno”
Esiste una zona tra l’Egitto e il Sudan che è “terra di nessuno”. Quest’area, dunque, non appartiene a nessuno dei due paesi ed è l’area di Bir Tawil. Quest’area, che ha un’estensione di circa 2600 km, si trova quasi esattamente tra i due stati.

Questa zona, denominata anche triangolo del Bir Tawil nonostante abbia una forma quadrilatera, corre lungo il ventiduesimo parallelo. Non ha né laghi né fiumi, sebbene il Nilo corra vicino all’area. Come immaginabile, presenta un clima desertico che ben poco si adatta alla coltivazione.
Sebbene ora sia “terra di nessuno”, in tempi passati i due stati se la contesero. Nel 1899, l’Inghilterra esercitò alcune pressioni per segnare il confine in prossimità del ventiduesimo parallelo. Appena tre anni dopo, però, sempre lo stato inglese, partecipando alla stipula dei confini amministrativi del Sudan, cambiò di nuovo l’appartenenza del triangolo del Bir Tawil.
Secondo questi accordi, parte della zona a Nord di Bir Tawil fu inserita nell’amministrazione sudanese poiché in termini di distanza era più vicina a Khartoum, la capitale del Sudan, che al Cairo.

In linea teorica la divisione era così prevista: l’Egitto avrebbe riconosciuto come proprio territorio quello che passa al ventiduesimo parallelo, il Sudan, invece, il triangolo di Bir Tawil. Questo, però, non andò a buon fine, giacché il Sudan cambiò i suoi confini amministrativi.
A oggi l’area non appartiene a nessuno stato; gli abitanti, che sono circa 800 persone appartenenti ad alcune tribù locali, hanno alcuni la cittadinanza egiziana e altri quella sudanese.