Il Miracolo della Madonna di Portadini ad Alatri
Non tutti conoscono la vicenda della Madonna di Portadini, nemmeno molti alatrensi stessi. Eppure è fatto noto, per essere accaduto circa 400 anni fa.
La chiesetta di Portadini è ubicata immediatamente all’esterno della prima cinta muraria cittadina, nel tratto meridionale dove si apre l’omonima porta Portadini. L’edificio di culto è dedicato alla Madonna della Resurrezione.
In epoca antica essa fungeva da luogo di raccoglimento spirituale per i contadini, prima e dopo il lavoro nei campi, situati all’esterno della città. L’origine dell’architettura dovrebbe essere di epoca medievale ed ospita un’immagine della Madonna della Resurrezione, in procinto di allattare il Bambino. Si tratta di un’icona molto amata dagli alatrensi, anche per il miracolo di cui si è resa protagonista.
Secondo quanto riportto dallo scritto del notaio Marcantonio Scascia e conservato negli archivi comunali, il miracolo sarebbe avvenuto nel 1619. Stiamo parlando di un uomo di legge, una persona colta, che non aveva alcuno interesse a riportare un atto falso.
Esso recita che “Di maggio 1619 se gonfio lo ciglio della Madonna de Resuresse à Portadini”.
In pratica, a seguito di una partita a bocce, un giovane dopo la sconfitta, scagliò una pietra contro l’immagine sacra, bestemmiando. La Madonna colpita in corrispondenza della guancia avrebbe iniziato a sanguinare e la zona colpita tumefatta si sarebbe gonfiata, come se si fosse trattata di vera carne. Il giovane datosi alla fuga sarebbe poi morto di crepacuore dallo spavento e per il pentimento.
Le ossa del giovane sono state ritrovate tumulate nei pressi della chiesa.
Da allora la Madonna della Resurrezione viene profondamente venerata, specialmente nel giorno ad essa dedicato. Il giorno ufficiale fu autorizzato il 7 settembre 1877, per richiesta del Cappellano della Madre di Dio. La festività si tiene la quarta domenica di settembre.
Oltre a questa celebrazione, il mese di maggio, che corrisponde a quello del miracolo, nella chiesa di Portadini si radunano tutti i pomeriggi i fedeli più stretti per la recita del Santo Rosario.