I resti di un gruppo di sette dinosauri sono stati rinvenuti nei pressi dell’area archeologica del Villaggio del Pescatore, nel comune di Duino-Aurisina, a pochi chilometri da Trieste.
Si tratta di esemplari di Tethyshadros insularis, un dinosauro erbivoro, e rappresentano i più grandi e completi fossili di dinosauro mai rinvenuti in Italia.
COSA SAPPIAMO DEL TETHYSHADROS
Con un’altezza di 1,30 metri, una lunghezza di circa 4 metri (13 piedi) e un peso di 350 kg, Tethyshadros era un animale relativamente piccolo per la sua famiglia.
Il cranio era relativamente lungo e provvisto di uno strano becco dotato di numerose punte che sporgevano in avanti.
Gli arti anteriori possedevano “mani” con sole tre dita; gli arti posteriori erano molto allungati e la coda terminava in una sorta di frusta.
Tutte queste caratteristiche sono state interpretate come adattamenti per la corsa bipede.
NON SOLO DINOSAURI
Ma le sorprese non finiscono qui.
Nello stesso sito i ricercatori hanno rinvenuto pesci, coccodrilli, rettili marini e persino piccoli crostacei.
Ciò ha permesso di ricostruire una straordinaria immagine di questo antico ecosistema che non sembra avere eguali al mondo.
Oggi molti di questi reperti si trovano al Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, concessi in deposito da parte del Ministero della Cultura.
I dati sembrano indicare che i dinosauri siano vissuti circa 80 milioni di anni fa.
Nel periodo Cretaceo, la zona su cui oggi sorge il Villaggio del Pescatore si affacciava sulla Tetide (il grande bacino che milioni di anni fa separava l’Eurasia dall’Africa).
Questo fa supporre che l’antica area Mediterranea era caratterizzata da ampie zone emerse utilizzate come vie migratorie per i grandi animali terrestri, come i dinosauri.
La scoperta, dunque, si pone come supporto di importanti ipotesi scientifiche su questi affascinanti animali del passato e sulla ricostruzione degli ambienti in cui vivevano.