Ancona, al via le “serate profumate” del Museo delle Marche

LE SERATE PROFUMATE AL MUSEO ARCHEOLOGICO

Museo Archeologico Nazionale della Marche

Sabato 11 Settembre – ore 21.00

In questa fine di estate Ancona offre ai cittadini un evento culturale-sensoriale speciale. Edizione dedicata al profumo, alla sua storia ed al suo ineluttabile legame con i mutamenti sociali.

 

Sabato 11 Settembre alle ore 21.00, la splendida terrazza del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, ad Ancona, ospiterà l’incontro “Il profumo – da fumo per gli dei a business globale”. A cura di Marco Nocchi, sociologo, storico della profumeria e collezionista.

Dal latino per, «attraverso», e fumum, «fumo», (parfum in francese), il profumo è legato alla civiltà egizia come intermediario fra l’uomo e gli dei. Nasce nei templi ed è presente in tutti i rituali. Purifica, partecipa a ogni momento della vita umana, dal contatto con le divinità ai riti dell’imbalsamazione dei defunti.

Questa miscela a base di alcool, o sostanze oleose, e sostanze odorose, ha attraversato i secoli assolvendo a funzioni spirituali per consentire all’uomo di avvicinarsi al cielo.

Ma è stato anche oggetto di “orge olfattive” presso i Romani, presidio sanitario contro le malattie, palliativo per la società maleodorante del Settecento.Strumento di seduzione nell’Ottocento ed oggi potente sintesi identitaria di chi la indossa. Durante la serata Marco Nocchi presenterà il percorso storico che a partire dagli Egizi, attraverso l’antica Roma, la Grecia, il Rinascimento fino al Novecento porterà alla nascita della profumeria moderna grazie alle molecole di sintesi. Non più ispirata ai soli odori naturali ma anche agli odori sintetici, astratti, così come l’arte impressionista aprirà la porta a quella concettuale.

Il Novecento vede così la nascita della profumeria moderna, creazione artistica di “nasi” sofisticatissimi.

Vere star, che incoraggerà i grandi creatori di moda a lanciarsi in questa nuova grande avventura, creativa e commerciale. Ma per molto tempo è all’etichetta che spetta vendere il profumo. Così per molto tempo sulla sua ridotta superficie si esprimono i talenti degli illustratori e tipografi per evocare l’odore del profumo.

Non solo i profumi, quindi, ma anche il packaging, le forme dei flaconi, i colori, le etichette. Le pubblicità interpretano i mutamenti sociali, le mode, i fenomeni culturali ed economici fino a divenire un vero business. In quegli splendidi flaconi è racchiusa, o forse si riflette, l’essenza dei tempi.

“Con questo evento realizzato in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale delle Marche vogliamo contribuire alla diffusione della cultura del profumo, facendone conoscere la storia ed il fenomeno sociale” commenta Marco Nocchi.

Nicoletta Frapiccini, Direttrice del Museo conclude: “Considerato nell’antichità il più superfluo tra i lussi per la sua volatilità, il profumo è sopravvissuto per millenni, mantenendo intatto il suo fascino effimero, che non smette di inebriarci. Al Museo sono innumerevoli le testimonianze del suo uso nell’età picena e fino alla tarda antichità”.

 

Al termine della presentazione il pubblico potrà fare una esperienza olfattiva con le Acque di Colonia più antiche, per comprenderne la composizione e “l’essenza” del tempo in cui furono create.

 

La seconda Serata profumata si terrà sabato 18 Settembre e sarà un omaggio ai 100 anni di Chanel N. 5.

Alle serate si potrà accedere con green pass o tampone.

Posti limitati – Prenotazione obbligatoria al 3339712186

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