Il Convento e la chiesa di San Giovanni Battista a Piglio
Il Convento di San Giovanni sorge sulle rovine di un monastero benedettino, che a sua volta poggiava sopra i ruderi di un palazzo di epoca imperiale di cui si vedono ancora i resti.
Questa zona, ricca di testimonianze archeologiche del passato, è stata poi prescelta dai francescani quale campo del loro apostolato, fin dai tempi di San Francesco.
Al primitivo convento di San Lorenzo, dei padri Conventuali, posto alle falde del Monte Scalambra e noto per la santità di vita del B. Andrea Conti, nella seconda decade del sec. XVII si affiancò quello dei frati Minori, dedicato a San Giovanni Battista.
L’iniziativa sorse il 16 Marzo 1614, in seguito ad una predicazione quaresimale tenuta nella Collegiata dal Padre Bernardino da Bologna.
Il popolo dimostrò simpatia ed ammirazione per i Frati Minori e volle che si costruisse un convento per la loro Comunità. Il luogo prescelto era situato vicino ad una cappella intitolata a San Giovanni Battista.
La domenica delle Palme del 1614 alcuni religiosi francescani, guidati da padre Angelico da Veroli, si recarono processionalmente sul luogo prescelto e vi piantarono una croce in segno di possesso.
Il 3 Aprile del 1617 fu dato incarico al padre Francesco da S. Giovanni in Gualdo di disporre tutto l’occorrente per l’inizio dei lavori.
Il complesso edilizio fu completato in tre anni dal 1617 al 1620.
La chiesa costruita in un secondo tempo per interessamento dei Principi Savelli di Acuto, venne consacrata il 10 Ottobre 1632 da Mons. Giovanni Gaspare Melis, vescovo di Anagni.
Venne dedicata all’Immacolata Concezione e a San Giovanni Battista.
Oggi sulle vecchie rovine si erge un complesso architettonico simmetrico e moderno che sta a testimoniare la tenacia e l’amore dei Minori Conventuali per il sacro luogo, mentre nella chiesa costruita continua la devozione dei fedeli a Gesù Crocifisso. Il progetto del complesso francescano convento e chiesa è stato curato dagli Ingg. Edoardo e Luigi Ridolfi, eseguito dall’Impresa CE.SI di Roma.

L’altare maggiore è stato disegnato dal pittore prof. Carlo Del Vecchio di Roma edificato con marmo “botticino” e verde; la nuova chiesa è stata consacrata il 18 Dicembre 1949 dal vescovo di Anagni G.B. Piacentini con una solenne cerimonia alla quale hanno partecipato dal padre provinciale p. Benedetto Pesci.
A memoria della circostanza è stata posta nella facciata interna della chiesa accanto alla porta principale, una lapide che ricorda la consacrazione.
La chiesa ad una sola navata con copertura a capanna, tipica delle semplici chiese francescane, ha un altare maggiore e nella parete a sinistra è stata ricavata nel 1950 la cappella di Sant’Antonio.
L’inaugurazione del convento avvenne un anno dopo nel 1951.
Gli eventi religiosi solenni che uniscono la parrocchia di san Giovanni con la Confraternita di Sant’Antonio e il popolo pigliese sono: la festa di Sant’Antonio di Padova del (13 Giugno) , la festa del SS Crocifisso del (14 Settembre) e la Processione del Venerdì Santo con i simulacri del Cristo morto e dell’Addolorata.
Nella chiesa si conserva un prezioso quadro della Madonna della Stella, risalente al XVII secolo, ed un prodigioso Crocefisso scolpito nel 1686 tra penitenze e digiuni da fra Angelo da Aprigliano.
Nel 1969 per venire incontro alle esigenze spirituali della popolazione della campagna in continuo aumento, Sua Eccellenza Mons. Romolo Compagnoni, Vescovo di Anagni vi istituì una Parrocchia dietro esplicita richiesta dei frati. Minori.
Nel Gennaio 1984 quattro rapinatori sacrileghi assaltano a il convento alla ricerca di un fantomatico “tesore di San Francesco” e i soldi.
I banditi si sono dovuti accontentare di tre calici del valore commerciale e di settecento mila lire delle vecchie lire.
L’apostolato dei frati è stato affiancato dall’opera delle suore francescane di Seillon, che il 18 Maggio 1986 sono tornate a San Giovanni dopo circa 18 anni di assenza.
La presenza dei frati minori e delle suore è durata fino al 1° Settembre 1996.
Ora il convento ospita la Comunità “Nuovi Orizzonti”, fondata da Chiara Amirante mentre la parrocchia è gestita dal parroco pro tempore della Collegiata Santa Maria Assunta.
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Giorgio Alessandro Pacetti.