Affile, iniziata la ricerca delle origini dell’inventore Mario Mari

Affile, patria dell’olio, del Cesanese e di illustri personaggi.

Se in passato abbiamo parlato di eminenti cittadini come gli organisti Spadari, gli eroi militari della dinastia dei Graziani e molti altri. Oggi presenteremo un personaggio rimasto sconosciuto, nonostante sia nondimeno importante.

Mario Mari è stato un inventore che in particolare ideò una pompa idrovora di nuova generazione. Abbiamo scoperto della sua esistenza grazie al sindaco Ercole Viri, sempre molto attento nella ricerca storica e nella promozione culturale del paese. Il sindaco si è attivato per approfondire la ricerca sul suo concittadino ed eventualmente carpire nuove informazioni storiche.

Per il momento possiamo scrivere quanto sappiamo, riportato dalla stessa lapide commemorativa, posta nel cimitero di Affile. Mari è nato il 7 luglio 1864 e deceduto il 9 marzo 1942. Era sposato con Luisa Ciuffa di Montecompatri, nata il 7 dicembre 1866 e defunta il 20 gennaio 1954.

L’eredità di Mario Mari che viene ricordata su un epitaffio, è l’invenzione di una pompa idrovora premiata con Medaglia d’Oro all’Esposizione Internazionale di Torino nel 1911. Fu inoltre chimico, fisico, meccanico e scienziato. Ricordato come uomo cristiano, caritatevole, retto e saggio.

Non è da escludere, che la sua invenzione, sia stata una delle soluzioni definitive per la bonifica dell’agropontino, avvenuta durante il fascismo. E chissà, magari addirittura utilizzata per mantenere lo svuotamento del lago del Fucino operato da Torlonia. Saranno le successive indagini storiche a confermarlo.

 

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