L’aroma rustico del grano saraceno
Ciao a tutti!
Questo articolo lo dedicheremo ad uno pseudo-cereale che sto imparando ad apprezzare sempre di più: il grano saraceno. Esatto, avete capito bene: l’ho chiamato pseudo-cereale. C’è confusione attorno alla vera natura del grano saraceno poiché l’uso che se ne fa è molto simile a quello dei cereali.
Fonte di vitamine e sali minerali
Il grano saraceno, conosciuto anche come “grano nero”, proviene dalla famiglia delle poligonacee ed è senza dubbio privo di glutine, perfetto quindi per le persone che soffrono di celiachia. Si tratta di uno pseudo-cereale ricco di vitamine e di preziosi minerali: il ferro; il magnesio ed il potassio, che favoriscono il corretto funzionamento dei nostri nervi e muscoli; il selenio, lo zinco e il rame, ottimi per la tiroide e anche in caso di anemia; e ancora, le vitamine del gruppo A, B e J, che proteggono la pelle, gli occhi, combattono le infiammazioni e lo stress (che, purtroppo, colpisce ormai la quotidianità di tutti).
Ma non finisce qui! Il grano saraceno ha un basso indice glicemico, riduce il colesterolo, è ricco di fibre ed è una fonte di amminoacidi essenziali (e questo fa sì che, se unito ad una porzione di legumi, il grano saraceno possa diventare un ingrediente davvero perfetto per creare un delizioso piatto unico).
Dalla Valtellina alle nostre case
Se ci informiamo un po’, scopriamo che dietro questo pseudo-cereale si nasconde un mare di ricette, sia dolci che salate, dai biscotti alla pasta. Sapevate che i Pizzoccheri della Valtellina vengono preparati proprio con la farina di grano saraceno? Non è un caso infatti che i luoghi in cui viene coltivato maggiormente siano proprio la Valtellina e il Südtirol.
Dopo questa introduzione, possiamo spegnere la musica di Superquark e chiederci che cosa ci impedisca di introdurre il grano saraceno nella nostra alimentazione. La risposta è: assolutamente niente. Tutto è a suo favore!
Siete pronti dunque per una ricetta super golosa? Vi proporrò una deliziosa crostata dall’aroma rustico, che sa di casa e di famiglia.
Quando aprirete il pacco di farina, vi renderete conto che quello emanato dal grano saraceno è un odore molto particolare, unico. Lo stesso vale ovviamente per il sapore. La prima volta che preparai dei biscotti con farina di grano saraceno, sono sincera, non ne andai matta. Ma questo solamente perché era un sapore nuovo per me. Pian piano però ho imparato ad apprezzarne l’aroma! Quindi, se ve ne parlo, significa che ne vale davvero la pena: non solo per i molteplici benefici di questo pseudo-cereale, ma anche per il suo sapore.
La crostata di montagna: grano saraceno e frutti di bosco
Per la preparazione della nostra crostata avremo bisogno dei seguenti ingredienti:
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350 g farina di grano saraceno
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100 g zucchero di canna integrale
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2 uova
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80 ml olio di semi di girasole (oppure 100 g di burro)
Procedimento:
In un recipiente lavoriamo le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso.
A questo andiamo ad unire l’olio e continuiamo a mescolare. Iniziamo ad aggiungere la farina, un po’ alla volta. Versiamo l’impasto sul piano da lavoro leggermente infarinato ed iniziamo a lavorare con le mani fino ad ottenere un bel panetto liscio ed omogeneo.
Rivestiamo la nostra pasta frolla al grano saraceno con della pellicola trasparente e riponiamola in frigorifero per almeno una mezz’oretta.
Tirato fuori l’impasto dal frigo, stendiamolo con cura con l’aiuto di un mattarello.
Adagiamo la base di frolla su una teglia dando forma alla nostra crostata.
Bucherelliamo con una forchetta la superficie della crostata e ricopriamola di marmellata ai frutti di bosco o frutti rossi.
Con la pasta frolla avanzata prepariamo le classiche striscioline che andranno a decorare la nostra bellissima crostata. Una volta pronta, cuociamo in forno ventilato già caldo, a 180° per circa 35 minuti.
Aspettiamo che si freddi e, se vogliamo, spolveriamo dello zucchero a velo sulla superficie.
Vi consiglio assolutamente di provare questa ricetta, soprattutto se non avete mai provato ad usare la farina di grano saraceno. Dovremmo imparare ad inserire nuovi cibi nella nostra alimentazione scoprendoli pian piano, proprio con ricette gustose come questa. Vi abbraccio forte!
Stefania
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