Angelo Salvatori il Maestro del movimento ottico
A Piglio il pittore conosciuto a livello internazionale
Nato a Torre Cajetani nel 1940, ha frequentato solo le scuole elementari, iniziando ad appena dodici anni a lavorare come pastore e successivamente nel settore agricolo. Non sono mancate esperienze lavorative anche in fabbrica, cantieri ed alberghi. E proprio durante queste realtà lavorative Angelo ha trovato nella pittura il suo hobby che pian piano è diventato il percorso artistico di un autodidatta che ha lavorato nel miglioramento delle tecniche fino al 1975 quando la dura realtà della vita quotidiana lo ha portato ad abbandonare per potersi dedicare completamente alla famiglia.
Solo alla fine degli anni 90, superati i tempi difficili e trovata una stabilità familiare, Angelo ha visto riaccendersi l’antica passione. Dapprima ha preso forma il mondo idilliaco generato dai suoi primi anni di vita segnati dall’esperienza del pascolo a sette anni, della transumanza a dodici anni, della mezzadria, delle sane tradizioni ciociare di famiglia, concretizzatosi in dipinti con tecnica ad olio, carboncino, acrilico, pastelli, senza uno schizzo preparatorio, colori vivi mescolati con l’ispirazione e la caparbietà di chi è convinto che “tutto si può fare, basta cominciare dal più difficile!”. Soggetti religiosi, come l’ Ultima Cena o Papa Giovanni Paolo II o San Michele Arcangelo, paesaggi, figure “fisse” tipiche di una visione ingenua, fanciullesca della realtà circostante.
Poi è andato lentamente maturando l’ ingegno pittorico del Maestro Angelo Salvatori, in una forma originale e personale, trasferendo le incertezze di una vita dura nei colori sfocati delle opere: una pittura in movimento generata forse dalle sue successive esperienze personali e lavorative: “non ho mai smesso di lavorare, dove c’era lavoro, andavo, cantieri edili, orti, raccolta dell’ olio, vendemmia, trattorista, fabbrica di zincatura, Videocolor e poi me so’ fatto vecchio”.
In questa seconda fase produttiva nascono splendide opere pittoriche che propongono allo spettatore il fulcro del significato di movimento ottico. Così “Il cavaliere in corsa” mostra la velocità d’azione e la percezione dell’ immagine in movimento; “L’Annunciazione”, gioiello della pittura del movimento ottico, cattura l’istante per renderlo eterno con l’Annunciazione dell’Arcangelo Gabriele a Maria; “Il veglione di Capodanno”, elegante, raffinato racchiude tutta la maestria tecnica e la potenzialità di un tassello fondamentale nel percorso artistico del Maestro Angelo Salvatori; la “Festa sul Lago”, un brillio di luci nella notte fonda, raggruppa in sé tutta la magistrale potenzialità espressiva di un artista classico unita a grande originalità… Opere che evidenziano la capacità di esaltare la ricchezza dell’esperienza estetica e conoscitiva rivolta al futuro mantenendo però le basi della tradizione europea.
Il dinamismo pittorico di Angelo Salvatori ha superato così le forme oggettuali, per il protagonismo del movimento stesso. La forma è mera apparenza fenomenica e la verità umana si coglie tutta lungo l’inarrestabile divenire, un equilibrio instabile nelle frequenze dello spettro cromatico accese dal sentimento delle sequenze correnti di una vita, tanto fuggevole quanto preziosa.
Geloso delle sue opere, ha sempre trovato difficoltà a esporle in pubblico o separarsene, solo negli ultimi anni si è riusciti a scoprirlo in varie mostre personali organizzate dapprima in tutta la provincia come presidente dell’ Associazione culturale Antares Ciociaria (Associazione Nazionale Tutela Arti Regioni Storiche della Ciociaria), successivamente in mostre collettive nazionali e internazionali, riscuotendo successo e riconoscimenti (da Frosinone, Firenze, Napoli, Roma, Avellino, Latina, Viterbo, Palermo, Caltanissetta, Chieti, Tivoli fino a New York, Barcellona, Parigi, Tokyo).
Iscritto all’Albo Mondiale degli Artisti (A.M.A. al N° S-IT1), ha ricevuto l’Alta Onorificenza di Cavaliere dell’Arte, nonché il Premio Eccellenza Europea delle Arti, patrocinato dalla Comunità Europea. Presente alla “Fiera del Libro di Francoforte ” nel padiglione arte con le opere contenute in “Italian Art Value” in Frankfurt 2019, ammesso al Progetto editoriale Artisti organizzato da Vittorio Sgarbi per la particolare sensibilità compositiva manifestata, il Maestro continua a stupirci con la sua arte ricercata che contempla ed esalta la bellezza regalandoci attimi di pura poesia.