Ponte Fabricio, il ponte dei Quattro Capi
Ponte Fabricio è una struttura che sorge a Roma, sul Tevere. Esso è detto anche Ponte dei Quattro Capi o Ponte “Judaeorum”. Lungo 61,8 metri e largo 6.
Questo ponte non collega le sponde del Tevere, ma una delle sponde con l’isola Tiberina, assieme al Ponte Cestio. Esattamente la sponda sinistra sul lungotevere De’ Cenci.
La storia
Nelle sue quattro arcate, v’è testimonianza di edificazione ad opera del curatore stradale Lucio Fabricio nel 62 a.C. Quindi il ponte ha oltre due millenni. Nell’anno 23 venne restaurato dai consoli Marco Lollio e Quinto Emilio Lepido. Era stato danneggiato da una piena del fiume.
Una leggenda popolare racconta che il nome “Quattro Capi”, con il quale il ponte fu conosciuto dal XVI al XX secolo, sia dovuto ad una profonda discordia fra quattro architetti, che, incaricati da Sisto V del restauro del ponte, finirono per passare alle vie di fatto per futili motivi e, per questo, il Papa, alla fine dei lavori, li condannò alla decapitazione sul posto facendo però erigere, a ricordo del loro lavoro, un monumento con quattro teste in un unico blocco di marmo; tuttavia è da notare che essendo presenti due erme quadrifronti, i volti raffigurati sarebbero otto.