Secondo la leggenda a Venezia è nascosto il Santo Graal

i cavalieri dell’OrdineI templari

Nella città lagunare potrebbe essere nascosto il Santo Graal, la reliquia religiosa più famosa e misteriosa della storia. Sulla quale ampia letteratura storico/religiosa ha alimentato molte leggende.

Venezia è piena di orme dei templari, di simboli e luoghi sparsi per la città che ricordano l’antico Ordine. Non è strano, quindi, che alla città sia legato in qualche modo anche il Santo Graal.
Da Venezia partivano le navi dei pellegrini verso la terra Santa. A scortarli erano i cavalieri dell’Ordine. Nel periodo Templare Venezia era centrale. Questo è documentato in molti monumenti e iscrizioni ancora presenti in città.

Il Graal sarebbe la coppa nella quale Giuseppe d’Arimatea raccolse il sangue di Gesù Cristo sulla Croce. Secondo alcune leggende, il Santo Graal arrivò a Venezia dopo il saccheggio di Costantinopoli del 1198, quando molti tesori sacri furono portati in città.

La cattedrale di Notre Dame di Parigi dove è esposta la corona di spine di Gesù.

Molte reliquie sono state portate a Venezia durante le crociate. La corona di spine di Gesù, trafugata su ordine di Re Luigi IX di Francia poi esposta a Saint Chapelle e oggi nella cattedrale di Notre Dame. Poi i quattro cavalli di bronzo esposti nella piazza di fronte la Basilica di San Marco che Napoleone aveva trafugato e portati a Parigi poi recuperati con diplomazia da Casanova.

Giacomo Casanova famoso avventuriero, scrittore, poeta, alchimista, esoterista, diplomatico, scienziato, filosofo e agente segreto italiano.

Si dice che il Santo Graal inizialmente era custodito all’interno del Trono di San Pietro in una delle più antiche chiese di Venezia. La chiesa a lui dedicata nel sestiere Castello di Venezia, che fu costruita nel VII secolo nei pressi di una fortificazione bizantina. Il ‘castello’ che poi ha dato il nome all’intero Sestiere. Poi, la reliquia fu spostato nella Chiesa di San Barnaba (in Dorsoduro), in una catacomba nascosta consacrata nel 1230 e dedicata a Santa Maria Maddalena patrona dei templari.

Il Trono San Pietro nella chiesa del sestiere Castello di Venezia

Alcuni indizi ipotizzano che il santo Graal sia stato utilizzato dalla predicazione ad Antiochia. Ora è nella Basilica di Castello. Precedentemente sarebbe stato custodito a Castel del Monte in Puglia da Federico II di Svevia.

Chiesa di San Barnaba consacrata nel 1230 dall’Ordine dei Predicatori

Si dice che nella Chiesa di Barnaba, consacrata nel 1230 dall’Ordine dei Predicatori, nel quartiere Dorsoduro (attualmente museo di Leonardo da Vinci) vi sia seppellito Nicodemo de Besant Mesurier, uno dei custodi del Graal. E questo proverebbe del passaggio della reliquia in città. La Chiesa è stata fondata nel 936 dalla famiglia Adorni figura da sempre legata alla leggenda del Santo Graal e ai racconti templari.

Filippo IV di Francia detto il Bello

Le tracce dei Templari poi si sono perse quando nel lontano Venerdì 13 ottobre 1307, Filippo il Bello (Filippo IV di Francia detto il Bello fu re di Francia dal 1285 fino alla morte) emanò un ordine d’arresto verso tutti i Cavalieri dell’ordine dei Templari, accusati di eresia.

L’isola di San Giorgio in Alga

Altri, invece, sostengono che il Graal sia arrivato in città poco prima dello scioglimento dell’Ordine dei Templari nel 1312 e che fu sotterrato insieme a un importante tesoro nell’Isola di San Giorgio in Alga, un piccolo fazzoletto di terra disabitato nel mezzo della Laguna.

Il famoso Sotoportego de la Madonna, con un capitello in legno del tipo a sacello. Si ritiene che la zona fosse la roccaforte dei Templari.

 

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