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La Forcola (o Scalmo), l’appoggio del remo della gondola veneziana, una ‘scultura’ per navigare

Nel disegno una Forcola con le denominazioni dei vari appoggi del remo

Girare per i canali di Venezia non è facile. Le loro strette dimensioni hanno costretto il gondoliere a perfezionare una voga in piedi sulla poppa, anche per ingombrare il meno possibile. La gondola poi essendo asimmetrica ha imposto la necessità di avere uno scalmo libero, sul quale il remo potesse lavorare agevolmente passando da un punto d’appoggio ad un altro in modo da ottimizzare la spinta, da permettere ogni tipo di manovra e soprattutto di consentire di procedere dritti anche se si voga su un unico fianco.

Una forcola o scalmo
La forcola è un attrezzo caratteristico impiegato nelle imbarcazioni veneziane.

La forcola da gondola è una delle forme più complesse, per la sua estetica sembra quasi una scultura moderna. La sua forma è il risultato di esperienze secolari che hanno reso questo strumento molto elaborato quasi scultoreo. Ogni curva, spigolo, inclinazione ha una precisa funzione nella vogata.Soprattutto le forcole da poppa permettono molteplici funzioni del remo: c’è il punto per la partenza, quello per la voga lenta e nei canali stretti, quello per la voga veloce da soli, un altro per la voga con un altro vogatore a prua, il punto d’arresto, quello per la voga all’indietro e altri punti dove appoggiare il remo nelle varie manovre.

Nella foto una gondola nel Canal Grande

La gondola è composta da 280 diversi pezzi, fabbricati con varie essenze di legname,
8 per la precisione. La sua costruzione richiede solitamente più di un anno.
Lunga all’incirca 11 metri e di forma asimmetrica, con il lato sinistro più largo del destro, è caratterizzata da un lungo remo, manovrato appoggiandolo ad una sorta di scalmo libero la forcola appunto che si inserisce nel suo apposito alloggiamento e viene sfilato dopo l’uso.

A questo scopo la forcola ha assunto le forme scultoree che la caratterizzano; mentre il remo ha delle linee e dei volumi particolarmente idrodinamici. Inoltre in tutti i posti di voga d’ogni tipo di barca la forcola ha una forma particolare, questa è anche variabile in rapporto alle caratteristiche corporee e di stile di voga d’ogni singolo vogatore.

La forma della Forcola non ha nulla da invidiare ad una scultura moderna

Il materiale utilizzato per la costruzione delle forcole è il legno di noce, pero o ciliegio. Sono essenze che rispondono a caratteristiche di notevole durezza ed elasticità. Il noce è il preferito, nella tradizione, come materiale pregiato e funzionale perché se stagionato per sei mesi non lesiona il remo e si conserva a lungo.
Anche il legno del pero è un altro ottimo materiale: ha venature di durezza molto simile ma tende a rivelarsi fragile se non stagionato a dovere per almeno un anno. Il ciliegio è un legno simile ma meno pregiato.

La Forcola quando si smette di remare viene sfilata dal supporto

Le forcole generalmente sono ricavate da un unico pezzo di tronco ma si ottengono risultati accettabili anche incollando tavole con adeguata venatura.

 

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