Angelo Guerra d’Anagni, pittore manierista del ‘500

Angelo Guerra, detto “d’Anagni”, nacque nella Città dei Papi il 4 dicembre del 1537 e si spense poi a Napoli il 6 dicembre 1613.

Le informazioni su questo pittore sono frammentarie, difatti sia la data di nascita che la data di morte non sono effettivamente sicuri. Di lui si è occupato molto la studiosa Sonia Testa, grazie alla quale abbiamo potuto reperire 6 periodi documentati della vita del pittore.

Il primo periodo riguarda quello vissuto a Tagliacozzo, dove l’artista soggiorna dal 1557. Le sue creazioni sono ancora ammirabili nella Chiesa di Santa Maria del Soccorso. Un quadro raffigurante la nascita di Maria e uno dell’Assunzione si trovano presso l’altare maggiore. I quadri sono firmati e datati. Si presume che anche gli affreschi che ritraggono San Marco, la Madonna con Bambino e la Maria Maddalena, siano sempre opera di Guerra.

Un altro periodo è documentato a partire dal 1602, nell’Eremo di San Francesco a Sermoneta. Qui, Guerra, decora le 28 lunette del chiostro. Altre opere presenti a Sermoneta sono attribuite sempre all’artista anagnino.

Nel 1604, troviamo tracce di Guerra a Scurcola Marsicana, dove Guerra ha abbellito la Cappella dell’Angelo Custode della Chiesa della Santissima Trinità con i suoi affreschi. Rappresenta la Passione di Cristo, la Madonna, angeli, San Giovanni e altri Santi.

Torna ad Anagni nel 1606, dove secondo le testimonianze di De Magistris realizza un’edicola raffigurante la Madonna della Consolazione, che purtroppo è andata distrutta. Nel 1608 si hanno tracce di Guerra a Posta Fibreno, ed infine nel 1613 a Trisulti.

Qui, l’artista ormai settantenne realizza diverse opere alla Certosa, dove però rimane soltanto il quadro dedicato a San Carlo Borromeo che dà la comunione agli appestati. In quest’ultima opera si può notare come si sia evoluto lo stile dell’artista, con un tratto più maturo ed articolato, rispetto alle opere precedenti.

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