La vera storia di Pocahontas

Da bambini, e soprattutto le generazioni più giovani, non si sarebbe mai pensato che i cartoni animati avessero un fondo di verità; si guardava quelle bellissime storie di avventura e di amore, credendo che fossero solo delle favole. Eppure alcune storie sono più veritieri di quanto ci si possa aspettare, come Pocahontas.

Il personaggio di Pocahontas, la principessa nativa indiana che si innamora di un soldato inglese, non sarebbe solo frutto dell’immaginazione di autori e scrittori, ma sarebbe realmente esistita; infatti, il personaggio del cartone sarebbe ispirato a un nativa americana di nome, appunto, Pocahontas.

Statua di Pocahontas. Foto di Hfdapuirhdk. Wikipedia.
La vera storia di Pocahontas

Nata nel 1595 a Werowoccomoc ( insieme di tribù indiane situate nell’attuale Virginia) era la figlia del capotribù Powhatan dell’omonima confederazione di tribù, il padre quindi era alla guida di circa 30 gruppi. Sulla madre, ancora oggi, non abbiamo notizie certe; molti storici che si sono interessati alla sua vita, hanno dedotto che fosse la prima moglie e che sia morta di parto, dando alla luce Pocahontas.  La sua infanzia trascorse serena fin quando non arrivarono i primi coloni; accadde quando aveva poco più di dieci anni. A capo dei soldati c’era il soldato John Smith di Jamstown. Se in un primo momento, i colonizzatori si limitarono a costruire e a occupare la spiaggia, ben presto non si esimettero da attaccare i nativi.

Pocahontas e Smith. Wikipedia.

Si scatenarono così molteplici scontri, durante uno dei quali il comandante Smith fu fatto prigioniero (fu lo stesso comandante a raccontare l’accaduto una volta tornato in Inghilterra, tanto che aggiunse di essere stato condannato a morte e che a impedirlo fu la stessa Pocahontas.  Si tratta però dell’unica fonte disponibile; non esistono infatti altri documenti o resoconti che riportino l’accaduto). Nonostante questo, sappiamo che la convivenza tra i due popoli non fu per niente facile. Si alternarono frequentemente periodi di pace, dove la stessa Pocahontas frequentava il loro accampamento, e momenti di tensioni che sfociavano sempre in scontri sanguinari. Fu proprio durante questi scontri che rimase ferito Smith, il quale fu rimpatriato di corsa in Inghilterra. I soldati però non avvertirono Pocahontas del rimpatrio, credendolo morto per lungo tempo. Se anche questi accenni, veritieri o meno, ci possono far credere che il rapporto tra i due oltre valicasse quello dell’amicizia, non ci sono prove storiche a sostegno di una possibile relazione. È plausibile quindi che si tratti solo di una diceria, alimentata poi dalle varie trasposizioni cinematografiche.

Il matrimonio con Rolfe

Dopo la partenza di Smith, Pocahontas si trasferì in un villaggio vicino, dove conobbe John Rolfe, imprenditore di tabacco e molto religioso. Sappiamo che s’innamorò subito della giovane nativa, ma che era al contempo molto preoccupato delle ripercussioni morali. Pocahontas era pagana e, secondo Rolfe, sposarla significava tradire il suo credo.

Raffigurazione di Chapman, Battesimo di Pocahontas. WIkipedia.

Pur di sposarsi, Pocahontas si convertì all’anglicanesimo, prendendo il nome di Lady Rebecca. Si sposarono il 5 aprile del 1614 e si trasferirono nella proprietà del marito. La loro unione divenne il sigillo della pace tra i nativi e gli inglesi che durò molti anni. I due vissero nel Nuovo Mondo, fin quando il governo inglese non decise di sfruttare la figura di Pocahontas come incentivo per gli uomini d’affari inglesi che erano restii a investire in Virginia per gli scontri passati. E così all’inizio del Seicento, la famiglia Rolfe tornò in Inghilterra: prima a Londra, dove la presentarono al Re, e poi in periferia.

Fu solo nel marzo del 1617 che decisero di tornare in Virginia, ma poco prima della partenza, Pocahontas si ammalò. Ancora oggi non si conosce la natura della malattia, anche se si può presumere che si sia trattato di vaiolo o tubercolosi. Sbarcarono così nel Kent, dove morì il 21 marzo. Fu sepolta nella chiesa di San Giorgio a Gravesend.

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