La triste storia di Italia Donati, suicida per diffamazione

Non tutti conosceranno la storia di Italia Donati, eppure la vita di questa donna merita di essere conosciuta, non fosse altro, come altri casi di cronaca oggi, che per un’azione diffamatoria, Italia si suicidò.

Italia nacque in un piccola frazione di Monsummano Terme nel 1873. La sua famiglia era modesta: il padre era un fabbricante di spazzole. Italia, fin da bambina, dimostrò una profonda attitudine allo studio, tanto da riuscire a ottenere la licenza da insegnante.

Veduta del paese di Porciano. Foto di Mario1952. Wikipedia.

La trasferirono a Lamporecchio, precisamente alla frazione di Porciano, dove il Sindaco iniziò a farle un pesante corteggiamento. Ed è da questo momento che la vita di Italia cambierà per sempre: le avances del sindaco, a cui lei non dette mai seguito, le rovinarono la reputazione. Molti dei paesani infatti iniziarono a sparlare della nuova maestra, arrivando a ingigantire le dicerie, fino a pensare che Italia avesse abortito illegalmente. Questo infondato pettegolezzo fece sì che anche la questura di Pisa avviasse un’indagine. Non trovando alcun fondamento, le accuse caddero ma la vita di Italia era ormai rovinata per sempre.

Matilde Serao. Wikipedia.

Chiese di essere trasferita in un’altra scuola toscana, ma anche nella nuova sede i pettegolezzi non cessarono: le voci infatti erano arrivate fino al nuovo paese. E qui che cadde in una profonda depressione che la portò ad annegarsi nel fiume Rimaggio la sera del 31 maggio del 1886. Solo quando rinvennero il cadavere, fu accertata la sua verginità e solo a quel punto gli abitanti cessare di parlare.

La notizia però destò un gran clamore, tanto che Matilde Serao, autrice immensa, scrisse un articolo per denunciare il caso, portandolo così alla ribalta sulle cronache nazionali. Oggi il Comune di nascita le ha intitolato la scuola.

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