La storia del vero Braccio di Ferro
Da bambini, almeno una volta, abbiamo letto o visto Braccio di ferro: il marinaio, con una forza incredibile nel braccio, che affrontava incredibili avventure. Popeye, nome originale del cartone, fu creato dal noto fumettista americano Elzie Crisler Segar, il quale lo introdusse nel panorama editoriale attraverso alcune strisce giornaliere. Forse, non tutti sanno che il celeberrimo marinaio è ispirato a una persona reale.

La storia del vero Braccio di Ferro
Il primo indizio lo abbiamo già dal titolo americano, ossia Popeye, che scomposto diventa Pop-eye, in lingua inglese “occhio deforme”; infatti, questa caratteristica fisica era la più evidente della persona che ispirò il fumettista. Si trattava di Frank Rocky Fiege, marinaio in pensione, nato in Polonia nel 1868. Braccio di ferro, il personaggio immaginario, rispecchiava in toto Frank: fumava la pipa e quindi parlava solo di lato, come il cartone. Inoltre, a causa della deformità, teneva un occhio semichiuso, come in tante immagini del fumetto. Non era solo una questione fisica, Popeye cartone possedeva anche le caratteristiche caratteriali del marinaio polacco: tutti infatti lo consideravano uomo onesto, cavaliere e molto coraggioso.

Come s’incontrarono i due? È stato lo stesso Segar a raccontarlo: dopo il ritiro dalla Marina, Fiege arrotondava i guadagni lavorando come “tuttofare” nel pub Wilbush di Chester in Illinois e qui amava raccontare tutte le sue storie da marinaio, perlopiù inventate, ma che tanto affascinavano i clienti. Il caso volle che Segar fosse originario di questa città che quindi frequentasse abitualmente la taverna e che quindi avesse ascoltato anche lui le gesta del “sailor man”. Da queste storie nacque infatti il personaggio che ancora oggi è amato da grandi e piccoli.
Se Popeye è ispirato a una persona reale, non si può dire lo stesso di Olivia, l’altra protagonista del fumetto, sempre accanto al suo marinaio. Olivia apparse nei primi anni dieci del Novecento e Segar la inserì per ragioni narrative: aveva infatti bisogno di un bilanciamento con il protagonista maschile. Olivia, infatti, è un donna timida e riservata, al contrario di Braccio di ferro, sempre pronto all’azione.