Passeggiate di primavera. Il cimitero dei Burci a Casier, Treviso

Nella foto le imbarcazioni che affiorano dall’acqua del fiume Sile
A Casier poco fuori Treviso c’è un sentiero naturalistico che costeggia il fiume Sile che porta al cimitero dei Burci. Un bellissimo itinerario in mezzo alla natura alla scoperta di storie legate al territorio veneto.

Il burcio era un’imbarcazione a fondo piatto, adatto alla navigazione fluviale soprattutto per il trasporto commerciale. Costruito con l’impiego di legno duro che garantiva resistenza all’umidità per le strutture principali, e legno dolce, più elastico, per le parti soggette ad urti. La parte esterna dello scafo, immersa nell’acqua era impregnata di pece nera, e i fianchi avevano colori vivaci, e decorazioni. Trasportavano un po di tutto. Scaglia calcarea provenienti dai Colli Euganei, sabbia estratta dal letto dei fiumi, carbone, cereali e concimi provenienti dal porto di Marghera.

Un Burcio con vivaci decorazioni

Veniva costruito a Chioggia, Padova, nel Delta e a Adria. Le sue dimensioni erano molto diverse, con portata variabile dalle 35 alle 180 tonnellate. Adibita al trasporto principalmente sui canali veneti, sul Po sino a Pavia e sul Po di Volano sino a Ferrara.

Una foto storica di un Burcio in navigazione

Camminando sugli argini, denominati Alzaie, i barcaroli, sostituiti talvolta da dei buoi, trascinavano i Burci con lunghe corde verso il Porto Fluviale di Treviso. Il percorso spesso era prolungato fino a Portegrandi in laguna di Venezia.

A seguito della crisi del trasporto fluviale degli anni ’70, i Burci divennero obsoleti e i proprietari per protesta, decisero di affondare le loro barche. A distanza di anni sono lentamente riaffiorate.Allo stato attuale delle ricerche archeologiche, sono stati censiti diciannove relitti. E’ emerso che tra gli anni 1974-75 furono abbandonate nel sito 13 imbarcazioni tradizionali da trasporto.

Cimitero dei Burci
(foto di: Gianfranco Speranza)
Il Cimitero dei Burci si trova a Casier all’interno del Parco Naturale Regionale del fiume Sile lungo la pista ciclopedonale che parte da Treviso e segue il fiume Sile lungo l’antica “Strada Alzaia” definita anche “Restera” fino a Casale sul Sile.
Nella foto la passerella sul fiume Sile dalla quale si possono intravvedere relitti delle barche

Il sentiero inizialmente è in terra battuta per poi essere sostituito da una ampia e comoda passerella in legno. Si incontrano gli abitanti del Parco del Sile: cigni, germani reali, anatre, folaghe. La distanza da Treviso a Casier è di 7 chilometri, la lunghezza totale è invece di 13 chilometri.

Il relitto ormai consumato di un Burcio

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