Il brutale corteggiamento: la guerra tra Inghilterra e Scozia

Se qualcuno di noi sentisse nominare l’espressione “Brutale corteggiamento”, probabilmente il pensiero andrebbe alla zoologia oppure a qualche episodio folclorico antico. In realtà si riferisce a un episodio bellico tra il Regno d’Inghilterra e la Scozia, avvenuta tra il 1543 e il 1550. In realtà quest’espressione è abbastanza recente; fu, infatti, lo scrittore W. Scott che usò per primo “corteggiamento” e da qui poi s’intrufolò nei libro scolastici.

Enrico VIII. Wikipedia.

Fino a questo momento, era conosciuta come “la guerra dei nove anni”. Scaturì dal tentativo di forza da parte di Enrico VIII di far accettare al re scozzese il matrimonio tra suo figlio Edoardo e la delfina scozzese Maria Stuarda, stabilito dal Trattato di Greenwich, firmato nel luglio del 1543, nel quale era dichiarato il matrimonio tra i due infanti. Nonostante la firma di entrambe le parti, il reggente scozzese era poco convinto dell’accordo soprattutto a causa della religione. Come sappiamo, infatti, Enrico VIII aveva cambiato religione al suo paese per sposare Anna Bolena. In Scozia, però, la religione era quella cattolica e il re scozzese preferiva far sposare Maria Stuarda con il figlio del Re di Francia, anch’essi cattolici.

Maria Stuarda. Wikipedia.

Sebbene queste perplessità, la situazione rimase sotto controllo fino al 1544 quando Edward Seymour, per ordine del re, marciò verso Edimburgo con lo scopo di far proclamare Enrico VIII, re di Scozia. Gli inglesi attaccarono prima il villaggio di Saint Monans, poi la città di Leith. Qui, dopo averla occupata, si diressero verso Edimburgo, dove Seymour cercò di patteggiare con gli scozzesi  detterò alle fiamme la città.

La guerra e l’occupazione inglese della Scozia durò nove anni, fin quando gli scozzesi, anche grazie all’aiuto dell’ingegnere Migliorino Ubaldini, riuscirono a riconquistare le città occupate. Lo scontro terminò nel 1550 e, ovviamente, il matrimonio tra Edoardo e Maria Stuarda non ebbe mai luogo.

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