La storia della Cattedrale di San Pietro a Frascati

La storia della città di Frascati è stata più volte intrecciata con quella di Roma; questo, nel corso dei secoli, è stato inevitabile, essendo Frascati a pochi chilometri dalla città eterna. L’intreccio e il reciproco coinvolgimento non sono stati, come si può pensare, solo a livello politico e amministrativo, ma ha coinvolto anche l’arte e l’architettura, come dimostra la Cattedrale di San Pietro, il Duomo della città frascatana. 

Facciata della Cattedrale.
La storia della Cattedrale di San Pietro a Frascati

La Diocesi la edificò dopo aver costatato che la precedente Chiesa, quella di Santa Maria in Vivario, era diventata troppo piccola per accogliere tutti i fedeli della città. Affidarono i lavori per la nuova Cattedrale  all’architetto Ottaviano Nonni, detto il Mascherino, nel 1599; l’opera inizialmente fu finanziata sia dal Pontefice sia da altri enti religiosi e privati e dai primi del Seicento anche dalla tassa sul vino venduto. I lavori partirono e continuarono a rilento proprio per la scarsità delle finanze e così nel 1608, il Cardinale M. Pierbenedetti, decise di interromperli e di rendere l’edificio officiabile fin da subito e così celebrarono la prima funzione religiosa  nel 1610. I lavori ripartirono qualche anno dopo e terminarono, almeno in linea teorica, nel 1638 quando il Vescovo Fausto Poli la consacrò ufficialmente. 

Alla fine del Seicento, la facciata esterna non l’avevano ancora conclusa e così gli abitanti di Frascati, con una delibera del 24 giugno del 1696, si resero disponibili sia finanziariamente sia praticamente per terminarla. In quest’occasione, incaricarono Girolamo Fontana, noto progettista della zona che la concluse finalmente nel 1698.

Interno.

Nel corso dei secoli, la Diocesi si impegnò a rifinirla e concludere tutte le opere interne ed esterne lasciate inconcluse, come quella del presbiterio o l’inserimento degli orologi ai lati del campanile o, ancora, il restauro del pavimento che avvenne nei primi del Novecento. Oggi purtroppo vediamo i rifacimenti moderni, poiché nel 1943, la Cattedrale, come tutta la città di Frascati fu pesantemente bombardata. 

L’architettura

Nonostante tutti questi restauri, la sua facciata esterna è tra più pregevoli e particolari del Lazio. Si presenta a salienti ( una successione architettonica spiovente) ed la costruirono con la pietra tuscolana, probabilmente estratta dalle cave di Monte Porzio Catone. Divisa da un cornicione di marmo, il quale è sorretto nella parte inferiore, da quattro semicolonne tuscaniche più due paraste che si trovano ai lati. Inoltre, è decorata con alcune nicchie, dove sono conservate le statue di San Sebastiano, di San Girolamo minore, di San Filippo Apostolo e di San Rocco. Troviamo delle sculture anche nella parte superiore, in particolare sono presenti quelle di San Pietro e di San Paolo. Entrambe affiancano anche una finestra centrale di notevoli dimensioni. 

Dettaglio della Cattedrale.

L’interno rispecchia la maestosità esterna: la pianta è a croce greca, nella quale il culmine è l’altare maggiore. C’è quindi una navata principale e due secondarie, le quali sono divise da una copertura con volta a botte da una parte, invece nell’altra da una volta a vela. È un edificio che ha attraversato la Storia secolare della città laziale e che può continuare a raccontarci ancora molto.  

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