Università di Padova. La Scala del Sapere affrescata da Gio Ponti nel 1941

Nella foto la Scala del Sapere decorata da Gio Ponti
Nel 1939 Carlo Anti, rettore e committente dell’intero complesso di Palazzo Bo, affidò all’architetto Gio (Giovanni) Ponti il compito di occuparsi della decorazione dello scalone monumentale che, dall’Atrio degli Eroi, porta al Rettorato.
La sede dell’Università di Padova è ricca di opere d’arte. Il Cortile Nuovo di Palazzo Bo ospita  la stele dedicata ai caduti delle guerre tra il 1848 ed  1866 e della Resistenza.
Il Palazzo Bo sede dell’Università di Padova

Ai piedi dello scalone ha preso posto la statua di Palinuro, ultima opera realizzata dal grande maestro Arturo Martini prima di morire tra il 1946 e il 1947 all’età di 58 anni. L’opera è dedicata alla memoria del partigiano Primo Visentin, soprannominato “Masaccio”, ucciso il 29 aprile 1945, pochi giorni dopo la liberazione.

Il Cortile del Palazzo Bo ospita numerose opere d’arte

L’architetto milanese per realizzare la decorazione della Scala del Sapere chiese la collaborazione dei pittori Fulvio Pendini e Giovanni Dandolo. Il soggetto, scelto da Ponti tenendo conto delle indicazioni del rettore prevedeva una serie di allegorie delle Scienze e delle Arti, che si susseguono lungo le pareti. Il monumentale scalone conduce al rettorato, denominata Scala del Sapere.

Viene idealizzata la figura del giovane studioso mentre affronta questa scalata verso il sapere, passando dalle Scienze naturali a quelle astratte e giungendo, infine, alle Scienze morali, tra le quali spicca la Filosofia, resa come una donna che regge il globo terrestre in mano.

Nella foto uno scorcio della delle decorazione delle pareti della Scala del Sapere
Si celebra il Sapere e le Scienze attraverso un percorso allegorico dello Studente verso il raggiungimento della Sapienza massima, l’Alma Mater.

Alla fine della scala vi è una grande figura femminile, simbolo dell’Università patavina, che poggia i piedi sulle opere dei suoi più grandi studenti. Lo stile adottato da Ponti, è vicino allo stile di Massimo Campigli.  L’architetto arricchisce le figure evidenziando con una plasticità quasi architettonica.

Un gioiello “architettonico” dell’Università di Padova è il Teatro Anatomico, completato nel 1595.  Primo esempio al mondo di struttura permanente creata per l’insegnamento dell’anatomia.

 

Università di Padova: https://www.unipd.it/

 

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