Incidente UFO di Voronež

Da millenni l’umanità, fin da quando studia le stelle, si chiede se ci siano altre forme di vita nell’Universo. Da secoli che sono riportati presunti avvistamenti o contatti di UFO o forme di vita extraterrestre.

Tra le migliaia di eventi oggi andremo a parlare di quello che viene ricordato come “incidente di Voronež.

Voronež è una città della Federazione Russa al confine con l’Ucraina, un tempo, allo svolgersi dei fatti faceva parte dell’Unione Sovietica.

L’avvistamento

Tutto ebbe inizio il 4 ottobre del 1989 quando il corrispondente dell’agenzia di stampa TASS, Vladimir Lebedev, segnalò la notizia dell’atterraggio di un UFO a Voronež. L’evento sarebbe accaduto il 27 settembre e avrebbe avuto come testimoni una decina di ragazzi tra gli 11 e i 14 anni. La TASS non prese sul serio la notizia e non la divulgò. Il 9 ottobre Lebedev inviò una nuova segnalazione affermando che degli scienziati avevano confermato l’atterraggio del veivolo. La TASS a questo punto il giorno successivo diramò la notizia, che venne anche ribattuta da altri giornali ed emittenti televisive sovietiche.

Secondo il notiziario, il gruppetto di giovani all’uscita di scuola verso le 18.30 si era ritrovato in un parco cittadino di periferia per giocare a calcio. Tuttavia il gioco venne interrotto perchè nel cielo avvistarono una luce di colore rosa, che poi divenne rossa man mano che si avvicinava scendendo. A 4 metri dal suolo la luce appariva come una sfera di colore scuro. L’oggetto avrebbe ripreso quota per qualche istante ed infine sarebbe atterrato.

Un essere misterioso

Dall’UFO, secondo il racconto dei giovani sarebbe uscito un umanoide alto tra i tre e i quattro metri, vestito con una tuta argentea e stivali color bronzo. La testa era piccola e senza collo e munita di tre occhi neri. Assieme a questa creatura sarebbe uscito anche un robot. La reazione di uno dei ragazzi sarebbe stata quella di gridare, ma il misterioso essere lo avrebbe paralizzato con lo sguardo.

A quel punto il racconto spiega che , l’umanoide e il robot sarebbero tornati nella sfera che sarebbe scomparsa e poi riapparsa. L’umanoide sceso con un tubo della lunghezza di circa 50 cm lo avrebbe puntato contro uno dei ragazzi colpendolo con un raggio luminoso e facendolo scomparire. L’umanoide sarebbe infine nuovamente decollato via con la sua sfera e poco dopo il ragazzo sarebbe riapparso privo di memoria dell’accaduto.

L’accaduto riportato da un giornale francese

Ora se il racconto dei giovani può sembrare fantasioso e rasentare la burla, quando la notizia si diffuse in città spuntarono altri testimoni tra cui un sergente di polizia. Molti adulti avrebbero avvistato l’UFO che aveva sorvolato il parco. Il dott. Genrich Silanov, direttore del Laboratorio geofisico di Voronež dichiarò di aver trovato sul sito di atterraggio depressione circolare con quattro fori più profondi disposti a croce e due pezzi di roccia rossa non identificata. Le impronte erano profonde e sposavano la tesi che a lasciarle fosse stato un oggetto di qualche tonnellata. Si diffuse anche la notizia che sul luogo era stato riscontrato un livello anomalo di radioattività e un intenso campo magnetico.

Nel dimenticatoio

La notizia varcò i confini internazionali, andando a ingigantirsi per dettagli e varietà degli eventi. La stessa TASS fu criticata e alla fine ammise che forse aveva esagerato con la ricostruzione. Lebedev stesso, ammise che alcuni adulti forse avevano aggiunto dettagli al racconto dei ragazzi. Ci fu anche una Commissione Scientifica, istituita dall’Unione Sovietica, ma alla fine l’incidente di Voronež cadde nell’oblio.

 

 

 

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