Il Doppelgäanger: l’altra faccia dell’umanità

In quanti romanzi o film abbiamo notato come la trama si annodasse intorno al tema del doppio del protagonista? Questo escamotage letterario ha un nome ben specifico ed è Doppelgäanger, letteralmente doppio viandante. Il termine di origine tedesca è composto di due voci distinte: doppel ( doppio) e gänger ( che va, che passa).

Il Doppelgäanger: l’altra faccia dell’umanità
Narciso di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Wikipedia.

In letteratura, ma anche nelle Settima arte, è stato più volte sviluppato e secondo varie accezioni. Quella però più frequente è riferita a un doppio maligno o spettrale che mette a dura prova “la persona reale”. È quindi come una sorta di sosia o di alter ego dell’individuo che inevitabilmente s’intreccia alla sua esistenza, molto spesso ostacolandola. Gli esempi sono molti, basti pensare al capolavoro shakespeariano dell’ Amleto, al Ritratto di Dorian Grey dello scrittore inglese Oscar Wilde o nel mito classico di Narciso.

Figura del doppio nell’arte. Wikipedia.

Questo fenomeno però non si limita ai testi teatrali o alla prosa, ma ha oltre valicato anche altri spazi, come quello dell’esoterismo: secondo l’esoterista austriaco Steiner, il Doppelgäanger sarebbe un’entità malvagia che s’insinua nell’uomo fin dalla nascita, accompagnandolo tutta la vita e offuscandone la coscienza. Gli installerebbe pensieri negativi e pulsioni criminali.

La sua presenza non manca nemmeno nel folklore: secondo molte credenze, questo doppio non avrebbe un’ombra e la sua immagine non si rifletterebbe negli specchi o nell’acqua, proprio perché la sua entità  non è tangibile. Anche molti psichiatri si sono interessati al tema del doppio, hanno cercato di ricondurlo a un disturbo specifico della mente. Molti hanno riferimento al concetto freudiano del Das Unheimliche, ossia del perturbante. Questo è caratteristico del disturbo narcisistico della personalità.

Insomma, il tema del doppio continua ad affascinarci nella letteratura, nel teatro o nel cinema. È interessante notare come questo abbia un’accezione in ogni campo, diversa l’uno dall’altra.

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